Data: 23/02/2024
Testata Giornalistica: IL CENTRO |
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Arrivo scortato sulla strada parco: per il filobus curiosi e polemiche
Il nuovo mezzo, partito alle 9 dal deposito Tua, è passato sul tracciato alle 12, con qualche intoppo PESCARA Il test per il passaggio del filobus, ieri mattina, ha segnato la fine di un'era: un nuovo modo di vivere la strada parco, sia a Pescara che a Montesilvano.Le prove tecniche sono cominciate alle 9 dal deposito della Tua, ma il mezzo da 18 metri è arrivato sulla strada parco, scortato da un'auto della polizia locale, poco prima delle 12. Secondo quanto riferito da alcuni consiglieri comunali di minoranza, un intoppo si è verificato alla rotatoria di viale Marconi. Ad attendere la filovia, all'ingresso dell'ex tracciato ferroviario, vicino al Conservatorio, alcuni cittadini. Tra loro c'è chi ricorda i passaggi a livello e la ferrovia proprio dove, entro l'estate, entrerà in funzione il mezzo a basso impatto ambientale. Un confronto inevitabile nella prima giornata di prove effettive del filobus, di cui si parla da circa trent'anni. Era il 1988 quando un treno passò, per l'ultima volta, sul tracciato, poi divenuto strada parco alla fine degli anni Novanta. Da allora i cittadini utilizzano questo tratto di strada chiusa alle auto come una seconda riviera. Ieri mattina, però, il passaggio della "Verde", questo il nome scelto per il mezzo, ha determinato un nuovo inizio. Anche il direttore generale della Tua Maximilian Di Pasquale ha ammesso che nelle nove settimane di prove «ci sarà bisogno di abituarsi a una viabilità alternativa». «L'entrata in funzione del mezzo avverrà per fine giugno, con il rilascio delle dovute autorizzazioni da parte dell'Agenzia nazionale per la sicurezza delle ferrovie (Ansfisa)», precisa Di Pasquale. Il filobus percorrerà 8 chilometri, dall'altezza dei grandi alberghi, a Montesilvano, fino alla stazione di Pescara e passerà ogni dieci minuti. Sei, per ora, i mezzi disponibili, ma ne arriveranno altri. Ieri mattina, sono state anche controllate le dimensioni del mezzo, per evitare l'invasione della corsia opposta. «Questo periodo sarà dedicato alla verifica effettiva del funzionamento dell'opera completa: impianto, mezzo, energia e infrastruttura. Le prove sono anche finalizzate a verificare eventuali problemi e saranno distinte in prove tecniche relative al funzionamento dell'impianto, prove di percorso e prove sulla guida. Nel frattempo, verranno ultimati i lavori per il completamento del cantiere, inclusa la segnaletica». E rispondendo alle critiche sollevate dal comitato Strada Parco e dai consiglieri comunali di minoranza, il direttore generale Tua dice: «È chiaro che quando il mezzo circolerà dovrà rispettare le condizioni di sicurezza». Per Maurizio Biondi, vice presidente del comitato Strada Parco bene comune, «fin dall'esordio, il filobus porta ritardo. Assistiamo alla farsa di un trasporto rapido di massa che viaggia con la necessità di essere scortato dalla polizia municipale per motivi di sicurezza. Un mezzo costretto a muoversi alla velocità di 10Km/h». Assieme a Biondi e ad altri membri del comitato, ieri mattina, all'altezza di via Cavour, c'era anche Alessandro Capodicasa, responsabile dei Giovani democratici: «Ci sono ancora troppi problemi non risolti, come le barriere architettoniche e la mancanza di linee di demarcazione». E tra i cittadini c'è chi dice, «Il mezzo è troppo grande per questa strada», e chi annuncia: «Credo sia comodo, lo prenderò». |
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