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Data: 28/11/2022
Testata Giornalistica: IL CENTRO
    IL CENTRO

Area di risulta, oggi i primi lavori. E il Comune svela il nuovo piano In mattinata partono gli esami di caratterizzazione ambientale per procedere alla bonifica del terreno

Inseriti nel progetto la sede della Regione, la stazione degli autobus e un percorso riservato ai filobus


PESCARA È arrivato il grande giorno atteso da trent'anni: oggi partono i primi lavori nell'area di risulta. Una ditta specializzata effettuerà dei sondaggi nel terreno per individuare le zone inquinate per poi procedere alla bonifica. Nel frattempo, l'amministrazione comunale ha rimodulato il progetto per inserire la nuova sede della Regione, intervento fortemente contestato dal centrosinistra, da alcuni ordini professionali e dalle associazioni ambientaliste. Al punto che è stata convocata una seduta straordinaria del consiglio comunale per il 12 dicembre per discutere della realizzazione della nuova opera all'interno dell'area di risulta. oggi i lavori È stata già definita una giornata storica quella di oggi per Pescara. Dopo tanti anni di attesa e dopo cinque amministrazioni che si sono succedute in Comune, la riqualificazione dell'area di risulta diventa realtà. Questa mattina una società specializzata effettuerà dei sondaggi nel terreno per la caratterizzazione ambientale. In sostanza, si dovrà procederà alla bonifica di tutta l'area in quanto il terreno è intriso di sostanze chimiche per la presenza in passato di treni e locomotive. I lavori di bonifica non saranno brevi: i 13 ettari verranno suddivisi in 25 zone per procedere di volta in volta all'eliminazione dell'inquinamento. Durante le operazioni alcune porzioni del parcheggio non saranno utilizzabili. La bonifica dovrebbe durare 200 giorni, cioè quasi 7 mesi. Per l'occasione, è stato fatto anche uno studio ambientale con tanto di analisi di rischio e con le indicazioni di come rimuovere il terreno insaturo superficiale per 80-100 centimetri. «Il suolo contaminato rimosso», si legge nel documento, «non costituirà più sorgente di contaminazione. Il terreno escavato verrà allestito in cumuli sottoposti ad indagine analitica per lotti di 1.000 metri cubi. In caso di superamento dei minimi tabellari verrà gestito come rifiuto speciale».il nuovo progetto Nei giorni scorsi, gli uffici del Comune hanno provveduto ad aggiornare il progetto di riqualificazione dell'area di risulta, inserendo la nuova sede unica della Regione che verrà costruita nella zona nord-est. Una scelta che fa discutere: centrosinistra, alcuni Ordini professionali e le associazioni ambientaliste si sono mostrate fortemente contrarie alla decisione di utilizzare una parte dell'area di risulta per costruire gli uffici regionali. «Chi dice che questo progetto toglierà un solo metro di area verde del parco già previsto dice letteralmente il falso», ha replicato di recente il sindaco Carlo Masci, «per questo noi andremo avanti, non lasceremo che i pescaresi continuino ad aspettare, aspettare, aspettare. Pescara merita di vedere finalmente realizzato il sogno di un grande parco centrale da poter vivere in piena sicurezza e la sede unica della Regione».È stata poi individuata in maniera più precisa la porzione che verrà occupata dalla stazione degli autobus. Inoltre, viene evidenziata la nuova viabilità interna, ossia una strada che collegherà via Michelangelo a piazza dello Spirito Santo riservata al passaggio dei filobus. Questa strada sostituirà in futuro il percorso di corso Vittorio Emanuele per i mezzi pubblici.le altre opere Al termine della bonifica, si potrà procedere con gli altri lavori. Con i 20 milioni a disposizione del Comune, si potranno realizzare un grande parco urbano di 6,7 ettari, un parcheggio multipiano, una nuova viabilità, un nuovo terminal degli autobus urbani ed extraurbani, un ampio spazio pubblico a completamento della sequenza di piazze attualmente disposte lungo l'asse monti-mare, ossia piazza Sacro Cuore, piazza Salotto e piazza Primo maggio. Si dovrebbe cominciare con la realizzazione del parco centrale. «Ad oggi», si legge nella relazione al progetto, «non esiste a Pescara un'offerta di spazi pubblici attrezzati paragonabile per dimensioni e tipologia a quella potenzialmente realizzabile in questo luogo. L'area di risulta ferroviaria, ad oggi, è un'area pianeggiante di rilevanti dimensioni e di forma rettangolare, ricoperta di asfalto e collocata nel cuore della città e ha la caratteristica di essere quasi interamente libera e dunque necessita di un progetto paesaggistico importante e una riconversione ad area verde attrezzata». Poi, si procederà alla realizzazione dei parcheggi. Per il momento, con i 20 milioni, si potrà costruire uno solo dei due silos previsti a nord e a sud dell'area di risulta.

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