Ripartire al più presto sì, ma come? Domanda che ne ha aperte altre mille ieri mattina all'incontro organizzato in videoconferenza dall'amministrazione comunale e al quale hanno preso parte il sindaco Masci con la giunta, il presidente del consiglio comunale Marcello Antonelli e i capogruppo di maggioranza e opposizione. Si parla di riapertura dal 4 maggio e sono ancora tante le problematiche da affrontare e risolvere per una ripresa delle attività in piena sicurezza.
«Verrà un giorno in cui il presidente del consiglio Giuseppe Conte indicherà la data certa per avviare un graduale ritorno alla normalità e noi dobbiamo farci trovare pronti» ha commentato Marcello Antonelli. Compito impegnativo molto più di quanto non si immagini: i politici che guidano Pescara se ne sono resi conto al tavolo di confronto.
SCUOLE E TRASPORTI Tanto per cominciare, vanno riorganizzati i trasporti pubblici e in prospettiva va studiata una soluzione per i servizi scolastici: «Quando a settembre riapriranno le scuole dovremo garantire il rispetto delle distanze e questo potrebbe voler dire che serviranno interventi sulle strutture murarie, andranno ampliate le aule ovvero dovremo istituire doppi turni per non affollare le classi e le mense - è la riflessione -. Come pure, gli scuolabus andranno utilizzati moltiplicando le uscite differenziando le fasce orarie perché è impensabile acquistare altri mezzi. Fatti due conti, i bus potranno viaggiare con un quarto dei posti disponibili, dunque ne servono quattro volte di più o quattro viaggi di più al giorno per limitare il rischio di contagi» ha spiegato Antonelli.
PIATTAFORMA WEB Quanto alle attività commerciali, niente sarà più come prima ma bisogna ripartire. I ristoranti potrebbero sfruttare spazi interni ed esterni per favorire il rispetto delle distanze tra clienti. Tanti i quesiti per i negozi. «Potremo provare abiti con la minaccia del virus sempre in agguato?» si domanda Antonelli. Cuzzi, Pd, ha invitato alla cautela: «I dati dicono che siamo ancora in piena emergenza e quindi in nessun caso si potrà prescindere dalla tutela sanitaria delle persone e dal rispetto dei sacrifici fatti finora». Erika Alessandrini, M5s, ha lanciato l'idea «di un Amazon comunale, una piattaforma per le vendite sul web messa a disposizione dal Comune stesso». «Così aiuteremmo i negozianti, contenendo il flusso di persone visto che per fare acquisti basterà un clic dal computer da casa» ha detto Antonelli. D'accordo il Pd che chiede di potenziare la App Pescara shopping village.
MUOVERE LE CARTE Ancora Erika Alessandrini, M5s, ha sollecitato soluzioni per favorire la ripartenza delle imprese in edilizia. «Le persone devono stare ferme ma le carte si possono muovere, prepariamole oggi per quando l'emergenza sarà finita». Rispetto alla scadenza posticipata al 31 maggio per Tari e Cosap, si sta pensando anche a un possibile ulteriore slittamento delle tasse cittadine per le attività produttive costrette alla chiusura se il lockdown dovesse protrarsi oltre. «Di certo il programma elettorale per il quale siamo stati eletti è congelato e c'è adesso una emergenza che ci costringere a riscrivere i piani e questo vogliamo e dobbiamo farlo tutti insieme - ha concluso Antonelli -. Un'apertura al confronto voluta in primis dal sindaco Carlo Masci e apprezzata dall'opposizione».