L'AQUILA - "Durante il tavolo programmato per il pomeriggio del 19 dicembre, al quale oltre alla rapresentanza aziendale avrebbe dovuto partecipare anche quella sindacale, i rappresentanti dei lavoratori si sono alzati ed hanno abbandonato i lavori dopo pochi minuti dall'inizio del confronto". 

A scriverlo in una nota stampa è Giammarco Berardi, Amministratore Unico dell'Azienda per la Mobilità Aquilana, la società partecipata del Comune dell'Aquila che gestisce del trasporto pubblico.

"Nonostante il grande sacrificio economico fatto dai cittadini aquilani che, nell’ultimo anno, hanno visto fuoriuscire dal Bilancio Comunale 3 milioni e mezzo di euro in favore di Ama, le rappresentanze sindacali, dopo aver rigettato la proposta aziendale presentata nella precedente riunione che si era tenuta il 9 dicembre 2019, hanno presentato un verbale di assemblea dei lavoratori, datato 12 dicembre 2019, sottoscritto da meno di un terzo dei dipendenti (39 su 129 totali) contenente una controproposta nella quale sostanzialmente chiedevano di mantenere i livelli retributivi previsti nella contrattazione di secondo livello anche per i primi 2 mesi del 2020, hanno scelto di non ascoltare le proposte dei vertici aziendali, giudicate da loro 'irricevibili' ancor prima di conoscerne i dettagli e gli eventuali aggiustamenti possibili a saldi invariati con il blocco del turnover".

"Sembra evidente - continua l'Amministratore Unico - che i sindacati vogliano arroccarsi sulle loro posizioni e continuare a tenere una linea che non consente l'approdo ad una soluzione condivisa, il ritorno all'equilibrio di bilancio nel 2020 dovrà essere raggiunto con lo sforzo di tutte le parti interessate, i cittadini aquilani hanno fatto la loro parte con le risorse già erogate nel corso del 2019 e con le risorse che continueranno ad erogare con l’addendum al contratto di servizio che prevede 1,2 milioni di maggiori risorse fino al 2027, la Regione, stando alle rassicurazioni giunte da più parti dovrebbe anch’essa stanziare delle risorse nel Bilancio di previsione 2020 che è in corso di approvazione in queste ore, ora tocca all'azienda ed ai dipendenti fare la propria parte rispettando quanto previsto nel piano di ristrutturazione al fine del raggiungimento dell'equilibrio di bilancio ed assicurare la continuità aziendale che è l’unica cosa che permetterebbe di salvaguardare i posti di lavoro ed assicurare l’erogazione di un servizio migliore per i cittadini".

"La carenza di risorse e la ricerca di efficienza e produttività è figlia dei nostri tempi e sarebbe anacronistico oltre che impossibile continuare a mantenere un costo ed un’organizzazione del lavoro che vanno oltre il contratto collettivo nazionale e che appartengono a tempi ormai passati in cui le risorse pubbliche erano illimitate e sempre pronte a colmare i buchi di bilancio", conclude.