La richiesta di adeguare alle attuali esigenze il contributo che la Regione destina al Comune dell'Aquila per le coperture delle spese legate al trasporto pubblico locale. A formularla, con una nota inviata al presidente della Regione, Marco Marsilio, e al sottosegretario alla presidenza della giunta regionale, Umberto D'Annuntiis, sono il sindaco dell'Aquila, Pierluigi Biondi, e l'assessore comunale alla Mobilità, Carla Mannetti. Nella nota, inoltre, viene avanzata anche l'istanza di stanziamento di una somma finalizzata al reintegro delle spese destinate al pagamento dell'Iva alla luce del nuovo contratto di servizio che il Comune dell'Aquila ha stipulato con Ama, l'Azienda della mobilità aquilana. «Nell'analisi del sistema di contabilità di Ama sono emerse alcune anomalie. - spiega il primo cittadino - Il nostro è l'unico tra i quattro comuni capoluogo a versare circa 4 milioni per i cosiddetti costi aggiuntivi, necessari a garantire il funzionamento del trasporto pubblico locale. Una spesa quasi coincidente con la quota che riceviamo ogni anno dalla Regione ma che è parametrata con degli standard ormai superati da circa 40 anni. Non si tiene conto dei cambiamenti che il nostro territorio ha avuto soprattutto dopo il sisma. Sono convinto che dalla Regione arriverà una presa di responsabilità rispetto a un tema così importante e che incide su un servizio essenziale per le nostre comunità come i trasporti».
Dopo la ricapitalizzazione, Comune e Ama cercano in tutti i modi di raggranellare risorse. Sempre con la Regione è ancora in corso un contenzioso per la mancata erogazione da parte della Regione dei Fondi spettanti all'Ama. Il comune ha avviato una ingiunzione chiedendo la somma di 916 mila euro circa. L'ente regionale ha proposto opposizione e il procedimento non si è ancora concluso. Intanto nel piano di ristrutturazione di Ama, sintetizzato nella delibera di ricapitalizzazione, sono previste alcune misure, delle quali è necessario verificare la fattibilità quali: l'aumento dei biglietti a tariffa oraria, l'eliminazione dei biglietti in vettura al fine di eliminare l'agio dovuto agli autisti che eseguono tale servizio. Il piano prevede ancora la riduzione dei costi per i ricambi dei mezzi.