Un'ora e 40 per percorrere in bus i circa 40 chilometri da Carunchio a Vasto e arrivare, in ritardo, a scuola. È quanto vissuto ieri dagli studenti che sono saliti sulla nuova corsa accorpata delle autolinee Cerella che unisce due tratte prima distinte, Carunchio-Vasto e Palmoli-San Salvo-Vasto, in un unico percorso, ora più lungo e articolato rispetto ai precedenti divisi.
Il sindaco di Palmoli Giuseppe Masciulli aveva preannunciato le criticità che, puntualmente, ieri si sono verificate. Per accertarle di persona il vicesindaco Lorenzo Di Ninni è salito sul bus con gli studenti del suo paese e, con tanto di geolocalizzazione su facebook «così nessuno potrà avere dubbi sulla fondatezza della protesta» ha percorso la tratta che ogni giorno porta gli studenti a scuola a Vasto. «Si è verificato ciò che avevamo ampiamente previsto: i ragazzi sono arrivati a scuola in ritardo. Al Mattei la campanella suona alle 8.05, loro erano in classe alle 8.21 - spiega il vicesindaco - Questo dopo un viaggio pieno di disagi».
La tabella di marcia prevista dall'azienda è slittata in avanti di diversi minuti facendo così arrivare i ragazzi - di corsa - in ritardo in classe. «In una giornata di sole il bus è arrivato tardi rispetto all'inizio delle lezioni, figuriamoci cosa potrebbe succedere quando arriveranno nebbia, pioggia e neve a rendere ancor più difficile la situazione sulle nostre strade». Diversi studenti, come lo stesso Di Ninni, sono anche rimasti senza posto a sedere. «A Vasto ho parlato con l'ingegner Silvestri di Cerella. Mi assicurato che la società si adopererà per risolvere i disservizi».
Intanto Masciulli e il suo collega di Carunchio, Gianfranco D'Isabella, hanno chiesto di partecipare al prossimo consiglio comunale di Vasto in cui si parlerà della crisi Cerella e della situazione trasporti nel Vastese. «Pur esprimendo solidarietà incondizionata alle Autolinee Cerella e ai suoi lavoratori, per la crisi aziendale che oggi attraversa, non possiamo non tutelare con ogni mezzo i diritti dei nostri cittadini e studenti già fortemente penalizzati anche prima del suddetto piano di riordino». Per questo si riservano «di intraprendere tutte le azioni che il caso richiede, perché si ritorni nell'immediato alla situazione precedente almeno per quanto riguarda il riordino della corsa studenti di Carunchio e di Palmoli».