Data: 24/10/2019
Testata Giornalistica: IL MESSAGGERO |
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Alitalia, un mese per Fs-Atlantia ma con la regia dei commissari
ROMA C’è un mese in più per presentare l’offerta e il nuovo piano industriale per il rilancio di Alitalia. Lo ha deciso ieri il ministro dello Sviluppo economico, Stefano Patuanelli.Ma «siamo al punto di non ritorno»,comesi dice dagiorni al Mise.Edunquedi qui al 21novembre, l’ultima scadenza fissata per la cordata guidata da Fs, la trattativa sarà sotto stretto controllo dei commissari straordinari. Il messaggio è chiaro per la cordata in campo Fs-Atlantia-Delta accanto al Mef, ma deve essere ben chiaro anche per Lufthansa che ieri ha portato in cda l’ipotesi di entrare nella partita con una fiche nel capitale. Ma sembra voler prendere altro tempo, a giudicare dal silenzio mantenuto: nessuna comunicazione ufficiale è arrivata al termine del board. E del resto, un mese di tempo per costruire ex novo un’operazione è considerato davvero insufficiente. I tedeschi sono chiamati a chiarire subito se metteranno sul tavolo almeno 100 milioni di euro e se sono pronti a prendere come base, per eventuali modifiche non certo sostanziali, il piano industriale già approfondito da Fs con i partner. Compresa la parte che riguarda gli esuberi che si aggirerebbe sui 2.800 dipendenti rispetto a poco più di 10.000 lavoratori. Di questo si è parlato ieri nel cda della compagnia tedesca, troppi nodi per sciogliere in tempi stretti la riserva sulla rotta da prendere dopoche il 16 ottobre Lufthansa si era fatta avanti solo con una proposta di partnership commerciale, irricevibile per Fs. LE GARANZIE Intanto sono due i paletti precisi fissati dal Mise nella missiva che accoglie la proposta dei commissari: la proroga è concessa a patto che ci sia «l’intervento diretto dei commissari e immediato confronto con gli offerenti», ma anche «una richiesta di aggiornamento quotidiano sullo stato di avanzamento dei lavori ». In questo modo Daniele Discepolo, Enrico Laghi e Stefano Paleari verificheranno passo dopo passo i margini persuperare gli ostacoli in campo, possono mettere a fuoco con anticipo certi chiarimenti sui profili comunitari dell’offerta e sulle condizioni sospensive poste da Fs, Atlantia e Delta e possono anche mettere in cantiere sin da subito una strategia coerente con quella futura proposta dalla Newco. Il Mise, in linea con i commissari, non ha intenzione di andare oltre il 21 novembre, perché sa bene che dopo l’offerta ci sono ancora molti passaggi da fare prima di arrivare al closing. C’è il via libera dell’Antitrust Ue e della stessa Commissione sugli aiuti di Stato visto che i commissari hanno individuato la necessità di un nuovo prestito ponte da almeno 400 milioni di euro per blindare l’attività della compagnia fino al closing che nonpuò andare oltre il marzo 2020. Ma ci sono anche i tempi per la trattativa con i sindacati che non vanno sottovalutati |
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