ROMA Governo nuovo, dossier Alitalia rinviato. Almeno fino ad ottobre. Per permettere ai nuovi ministri di analizzare e studiare il dossier. La complessa operazione di salvataggio e rilancio della compagnia di bandiera, alla quale da alcuni mesi stanno lavorando ministero dell'Economia, Ferrovie, Atlantia e Delta, è uno dei temi più caldi che il neo esecutivo si ritrova sul tavolo. Ed è proprio per questa ragione che il 15 settembre, termine dell'ulteriore proroga decisa per la presentazione dell'offerta vincolante, è destinato a slittare nuovamente. Alitalia si configura come un intervento di sistema: l'esame e la ricognizione del dossier, da parte del governo, dovrebbe dunque richiedere più di una settimana rispetto all'ipotesi circolata di un mini rinvio. Alla luce degli avvicendamenti nei ministeri direttamente interessati, Mef, Mise e Mit, i nuovi ministri Roberto Gualtieri, Stefano Patuanelli e Paola De Micheli hanno bisogno di tempo per esaminare le carte.
I NODI Una ulteriore proroga, spiegano fonti impegnate sul dossier, è necessaria anche per sciogliere i nodi industriali e strategici del piano con il quale decollerà la nuova Alitalia. In particolare, ci sono almeno due fondamentali questioni sulle quali non è stata ancora trovata una soluzione: le rotte sul Nord America e la governance della Newco, sulla quale è impegnata Egon Zehnder. Quello delle rotte di lungo raggio verso il Nord America è un nodo cruciale per assicurare prospettive di sviluppo di Alitalia sul mercato redditizio dei collegamenti intercontinentali. Al momento, nell'ambito dell'accordo Blue Skies, la joint venture di cui fanno parte oltre a Delta, Air France e Virgin Atlantic, Alitalia rivestirebbe un ruolo secondario e quindi limitante, anche in considerazione delle fee da versare a Delta. La quale non avrebbe ancora proposto una soluzione. Gli italiani spingerebbero per una soluzione che porti a un potenziamento delle rotte di lungo raggio, ossia sul network nord americano, e facendo in modo che Alitalia possa accedere al consorzio Blue Skies in una posizione non subordinata nei confronti del colosso a stelle e strisce. La situazione è ancora in fase di stallo: gli italiani premono per avere maggiori ricavi e garanzie sulla governance.
I PROSSIMI VERTICI Ieri, parlando a margine del Forum Ambrosetti, l'ad di Fs, Gianfranco Battisti ha confermato che nei prossimi giorni ci sarà un incontro con il governo. Il manager ha assicurato che la compagine della Newco che intende rilanciare Alitalia è molto solida. «Credo ha detto Battisti che sia la migliore che potessimo mettere in campo e sono convinto che non ci sia bisogno di nuovi soci». Quanto al rapporto con Delta, Battisti ha negato problemi.
«C'è un'interlocuzione attiva da sempre ha chiarito il numero uno di Fs si tratta di una normale negoziazione e sono ancora in corso di definizione alcuni dettagli». Il vertice tra Battisti, l'ad di Atlantia, Giovanni Castellucci, e il Ceo di Delta, Ed Bastian, potrebbe tenersi attorno al 16-17 settembre, dopo il cda di Fs di martedì prossimo che, secondo indiscrezioni dovrebbe esaminare l'operazione, e quello di Atlantia, fissato per venerdì 13.