ROMA Fs ha consegnato alle 21,10 di ieri al Mise e ai commissari, anche per conto di Atlantia, «la disponibilità a valutare la formulazione di un'offerta finale» per acquistare alcuni complessi aziendali di Alitalia e Alitalia Cityliner in amministrazione straordinaria. E' una formulazione sul filo, priva però dell'impegno esplicito a costituire il consorzio che i commissari Enrico Laghi, Daniele Discepolo, Stefano Paleari avevano chiesto. Una circostanza sulla quale già ieri sera è stata impostata una riflessione che potrebbe portare al rifiuto della proposta ritenuta inadeguata perchè non assicura la continuità e, quindi aprire i peggiori scenari. Ed è perciò probabile un confronto urgente oggi stesso con il ministro Stefano Patuanelli, e insieme decidere il da farsi. Qualora si trovasse una soluzione positiva, magari con qualche aggiustamento del testo della lettera, ci vorranno però alcune settimane per sistemare i tasselli mancanti, lungo un percorso che si presenta comunque tortuoso.
QUOTA SIGNIFICATIVA La lettera ai commissari, con allegata una missiva di Atlantia, è firmata da Gianfranco Battisti, ad di Fs, e chiede 8 settimane di tempo per il perfezionamento dell'offerta. Non cita però Delta come partner industriale indispensabile. Va segnalato che durante i colloqui di due giorni fa, il top manager di Lufthansa avrebbe chiesto un piano di ristrutturazione credibile per valutare l'ingresso nell'equity. Per questo i due partner italiani vogliono mantenere aperto il dialogo anche con Francoforte. Ieri mattina è proseguito il cda di Fs aperto la sera prima per proseguire il dibattito e chiuderlo in serata, dopo che si era espresso il board del gruppo autostradale. In entrambe le riunioni si sarebbe svolto un dibattito articolato con richieste di chiarimenti forniti dagli advisor Mediobanca, McKinsey, Oliver Wyman, EY, Studio Cleary Gottlieb presenti in Fs; Barclays, Bcg, Grimaldi studio legale partecipanti in Atlantia. Alla fine entrambi i partner hanno diffuso due comunicati distinti, ma allineati in molti passaggi, tra cui il ruolo di socio di minoranza (con il 37,5% a testa) e l'investimento significativo del partner aereo.
Nella sua nota, Fs dopo aver dato la disponibilità a proseguire il confronto sul piano industriale «condiviso, solido e duraturo» finalizzato a formulare l'offerta finale, richiede la presenza di «una primaria compagnia aerea che apporti competenze commerciali, di network, operative, tecniche, di gestione e di management, che si impegni a condividere e far proprio il piano industriale oltre a sottoscrivere una quota di capitale nella Newco». La presenza delle Ferrovie non può prescindere da quattro condizioni nella Newco: «definizione di un assetto azionario che veda Fs Italiane come socio di minoranza; individuazione di un partner industriale che partecipi al capitale con una quota significativa; raggiungimento di un accordo sull'assetto di governance e sul top management con gli altri soci; infine, definizione del piano industriale, condiviso e fatto proprio dal partner industriale che dovrà assumere un ruolo determinante nella responsabilità di gestione e implementazione dello stesso».
EVITARE CONFLITTI Da parte sua, Atlantia per la prima volta manifesta a Fs la disponibilità a «partecipare alla formulazione di un'offerta vincolante» che però «non può prescindere da ulteriori approfondimenti» riguardo «la individuazione di un partner industriale che partecipi al capitale della Newco con una quota significativa». Seguono gli stessi concetti relativi alla definizione finale del piano industriale; l'auspicio per il raggiungimento di un accordo sull'assetto di governance e sul top management con gli altri soci. Infine, «la definizione di un assetto azionario che veda Atlantia socio di minoranza, senza un coinvolgimento nella gestione corrente della stessa al fine di prevenire conflitti di interesse con Adr». Sia Fs che Atlantia fanno riferimento alle autorizzazioni Antitrust e alla necessità che lo Stato provveda a garantire ad Alitalia la liquidità necessaria fino al closing e a gestire gli esuberi.