Data: 09/12/2022
Testata Giornalistica: IL CENTRO |
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Aggressioni sugli autobus: il sindacato va all'attacco. Domenica il congresso provinciale della Filt Cgil, che chiede tutele per gli autisti «Più forze dell'ordine ai capolinea, cabine protette e il raddoppio dei controllori»
Maggiore presenza di forze dell'ordine ai capolinea, cabine guida protette, raddoppio del personale addetto al controllo ticket sui mezzi: sono le principali richieste della Fili Cgil per quanto riguarda il settore trasporti in provincia di Teramo. Un settore dove, a causa dei recenti e ripetuti episodi di aggressione a danno degli autisti, il tema della sicurezza risulta prioritario. Sebbene non rappresenti l'unico fronte caldo di discussione. Ci sono i servizi da migliorare, collegamenti da ripristinare, precari da tutelare. Questioni che la Filt Cgil affronterà domenica nel corso del congresso provinciale che si terrà a Nereto e che verranno riproposte alle istituzioni e alle aziende dei trasporti come del resto già fatto neì mesi scorsi ma «senza riscontri, senza che nulla sia purtroppo cambiato: a partire dalla sicurezza, tema centrale sul quale come sindacato abbiamo invocato un tavolo di confronto coordinato dalla Prefettura e interventi concreti da parte delle società che gestiscono i trasporti a partire dalla pubblica Tua», dice il segretario della Filt Cgil Aurelio Di Eugenio. Le aggressioni sugli autobus sono sempre più frequenti e si verificano sia a danno degli autisti che degli addetti ai controlli dei biglietti. L'ultimo episodio si è registrato qualche settimana fa a Giulianova, con un viaggiatore che ha sferrato un pugno a un autista che gli aveva vietato di portare a bordo la bicicletta. I capolinea sono luoghi particolarmente sensibili per i quali la Cgil ha già chiesto «maggiori controlli e presidi da parte delle forze dell'ordine: sono posti che diventano terra di nessuno, soprattutto in alcune fasce orarie, e dove gravitano soggetti pericolosi», spiega Di Eugenio, «ad oggi però non abbiamo avuto riscontri. Così come sta diventando allarmante il fenomeno delle baby gang. gruppetti di adolescenti che specie il sabato affollano i mezzi pubblici tenendo comportamenti provocatori verso autisti e controllori, usando un linguaggio offensivo e minaccioso. Spesso nel mirino finiscono gli addetti al controllo che sulla Tua ora sono in servizio singolarmente, mentre fino a qualche tempo fa erano in due: questo li espone molto. Speriamo in un cambio di passo che si sostanzierebbe anche con la predisposizione sugli autobus di cabine guida protette, oggi inesistenti». La Cgil insiste poi su una maggiore considerazione per la provincia di Teramo anche per i servizi: tante frazioni non sono adeguatamente servite dal trasporto pubblico e da due anni non c'è più il collegamento Teramo-Roma della Tua. Fino al 2020 c'erano sette corse al giorno, poi «la Regione ha ridotto la contribuzione e il capoluogo è rimasto così privo di un servizio essenziale lasciato nelle mani dei privati, alle loro condizioni», spiega Di Eugenio, sottolineando anche la disparità di trattamento con Pescara e Chieti dove i cittadini possono usufruire del biglietto unico a 1,20 curo per viaggiare in 14 comuni per 90 minuti. A Teramo questa opportunità, più volte sollecitata, non è data.
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