Data: 30/04/2023
Testata Giornalistica: IL CENTRO |
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Aeroporto senza direttore D'Alfonso: «L'Enac potrebbe revocare la concessione» Dopo il ritiro del bando di nomina il deputato Pd chiede alla Saga di accelerare «Si cerchi un tecnico con un curriculum adeguato. No alle pressioni politiche»
PESCARA C'è un rischio, per l'aeroporto d'Abruzzo. Ed è quello che venga revocata la concessione «se nel giro di un mese non si prenderanno decisioni sul nuovo direttore generale della Saga», figura vacante da nove mesi. «Un fatto di una gravità inaudita», denuncia l'onorevole Luciano D'Alfonso che se la prende con la Regione e chiede alla politica di non esercitare «pressioni» sulla Saga, la società che gestisce l'aeroporto, per l'individuazione di questa figura, da scegliere attraverso un bando, o meglio un nuovo bando. Quello di febbraio, infatti, è stato ritirato dopo che l'unico candidato con i requisiti richiesti ha rinunciato. D'Alfonso non ci sta e, ripercorrendo la vicenda, lancia l'allarme sulla possibile revoca della concessione, «un documento importantissimo visto che con la concessione trentennale la Saga si impegna a gestire i servizi aeroportuali in sicurezza. Ma senza l'accountable manager non è garantita la regolarità della gestione in sicurezza». Il bando promosso dalla Saga, sostiene, «non è stato particolarmente selettivo, i requisiti di accesso sono stati molto morbidi e molto concavi» e il deputato Pd ipotizza anche un «concepimento del bando in chiave teramana». Alla fine, prosegue, «si è arrivati alla revoca del bando che ha ricevuto specifiche osservazioni critiche dai tecnici della Regione e anche dall'Enac». E cioè, «a luglio 2022, dopo il licenziamento del dg precedente, Luca Ciarlini, la società aeroportuale ha chiesto all'Enac di potersi avvalere per tre mesi di una figura temporanea nelle more della scelta del nuovo direttore. A ottobre la richiesta è stata reiterata e il 26 aprile, di fronte al terzo rinvio (sine die) per la selezione del nuovo dg, l'Enac ha dato 30 giorni di tempo alla Saga per decidere, trascorsi i quali scatterà il procedimento di revoca della concessione di aeroporto», riferisce sempre D'Alfonso. Ma la società aeroportuale, attraverso il presidente Vittorio Catone, chiarisce che «la Saga non ha, al momento, ricevuto alcuna lettera dall'Enac relativamente alla procedura di selezione del direttore generale». Sempre Catone annuncia che «il prossimo 3 maggio è già convocato il consiglio di amministrazione, che ha all'ordine del giorno anche il nuovo avviso di selezione del dg e accountable manager».Richiamando l'attenzione di chi decide D'Alfonso parla della necessità di trovare «una figura con competenze specifiche, senza alcuna "teramanizzazione", un tecnico con un curriculum adeguato, da cercare con un bando selettivo che va messo a punto come dice l'ordinamento, la legge. Un bando che non sia curvato, profilato per i desideri della politica: non ci devono essere pressioni della Regione, l'organizzazione della tecnostruttura della Saga va liberata dalla politica, la gestione tecnica della società va lasciata ad una dimensione tecnica», esorta il parlamentare. L'appello di D'Alfonso è rivolto alla Saga, al suo presidente: «Spicciatevi, il rischio è che l'Enac tolga la concessione» e se così fosse «torneremo una regione isolata» mentre l'obiettivo dovrebbe essere quello di avere «più compagnie». Non ha dimenticato, D'Alfonso, il suo impegno per l'aeroporto, avendo reso «possibili 29,4 milioni di euro di finanziamenti nel 2017 per le opere infrastrutturali e 12,5 milioni per il rilancio della vocazione turistica dell'aeroporto. E poi ho fatto approvare una norma nazionale sui titoli di viaggio, che dovevano essere alleggeriti degli oneri fiscali. Tutto questo non può essere vanificato». Ricorda anche che il direttore generale «è fondamentale per il mantenimento della concessione aeroportuale», ottenuta nel 2007 quando proprio D'Alfonso era sindaco di Pescara. All'epoca, «tallonavo e premevo sul piano istituzionale e riuscimmo ad ottenere la concessione definitiva: è come passare dal foglio rosa alla patente definitiva. Ora, però, corriamo il rischio di tornare al foglio rosa, con una attività sanzionatrice da parte di Enac». E poi, conclude, il direttore generale non si può sostituire con «figure temporanee».
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