Data: 27/09/2023
Testata Giornalistica: IL MESSAGGERO |
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Aeroporto, risorse in arrivo dalla continuità territoriale. La Cisl trasporti avvia il confronto con la regione: «Trieste e Ancona già usufruiscono dei finanziamenti»
La Cisl trasporti avvia il confronto con la regione: «Trieste e Ancona già usufruiscono dei finanziamenti» Continua lo scontro politico dopo i tagli ai collegamenti. D’Alfonso: «Ormai è un aero-morto» D’Annuntiis replica Inserire l'aeroporto di Pescara tra le strutture che possono rivendicare la cosiddetta "continuità territoriale", una condizione prevista da un regolamento europeo del 2008, che serve a garantire l'uguaglianza sostanziale dei cittadini in materia di servizi di trasporto aerei. È la proposta che il segretario generale della Fit Cisl Abruzzo Molise, Amelio Angelucci, rivolge ai decisori della politica alla luce delle novità annunciate dalle compagnie aeree, che hanno sospeso molti voli da e verso lo scalo abruzzese. Decisioni che in questi giorni sono al centro di un aspro dibattito politico, con reciproco scambio di accuse e responsabilità, tra la maggioranza che governa oggi la Regione e chi l'ha presieduta in passato. Della continuità territoriale, spiega Angelucci, attualmente usufruiscono città come Ancona e Trieste, «ma non Pescara», nonostante «ci siano tutti gli elementi per chiedere che anche l'aeroporto abruzzese rientri nell'elenco. Tra i criteri previsti dal regolamento spiega - vi sono l'equilibrio tra contributo pubblico nazionale e sviluppo economico della regione interessata, la presenza di servizi ferroviari che servano la rotta prevista con tempi di percorrenza superiore alle tre ore, nonché il quadro delle tariffe aeree e delle condizioni proposte agli utenti in regime di libero mercato. L'Abruzzo e il suo aeroporto hanno tutte le caratteristiche per giustificare l'intervento dello Stato centrale». I sindacati, assicura Angelucci, hanno già chiesto un confronto con la Regione, «che a oggi ha prodotto un primo incontro interlocutorio. È necessario mantenere aperto il dialogo e ricercare soluzioni condivise».
Sulla questione è intervenuto l'onorevole Luciano D'Alfonso. «Creare un aeromorto: sembra essere questo ha scritto in una nota - l'obiettivo della Regione Abruzzo, che gestisce lo scalo pescarese attraverso la Saga. Non si spiega altrimenti l'ostinazione della giunta regionale nel disinteressarsi di un'infrastruttura che pure dovrebbe essere centrale nello sviluppo economico del territorio». L'ex presidente della Regione ha rimarcato come l'aeroporto sia «agli ultimi posti in Italia per gli investimenti destinati ad attirare le compagnie aeree», e ha puntato il dito contro l'attuale governance regionale «che ha dato appena 881.339 euro per l'infrastruttura aerea, mentre il Napoli calcio ha ottenuto un milione per venire ad allenarsi a Castel di Sangro». Non si è fatta attendere la replica del sottosegretario Umberto D'Annuntiis, secondo il quale i numeri forniti da D'Alfonso «sono fuorvianti. Innanzitutto sottolinea - nel periodo 2019/2022 l'attuale Giunta regionale ha destinato per l'aeroporto d'Abruzzo la somma di 8.367.000 euro, e per il 2023 sono a disposizione ulteriori tre milioni da destinare ai nuovi accordi con i vettori per l'incremento dei voli. Quando questa Giunta regionale si è insediata ha trovato un aeroporto a rischio chiusura, addirittura con l'impianto antincendio fuori norma. Ora nonostante una pandemia in mezzo si ottiene un nuovo record di passeggeri e stanno per iniziare i lavori per l'allungamento della pista».
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