PESCARA Scontro sui numeri dell'Aeroporto d'Abruzzo. La Saga parla di ripresa, il deputato dem, Luciano D'Alfonso, invece, di un calo di passeggeri. A riaccedere la discussione sul futuro dello scalo areo regionale sono state le parole pronunciate pochi giorni fa da Alessandro D'Alonzo, vice presidente Saga, la società che gestisce i servizi a terra dell'aeroporto. LA VERSIONE DI SAGA«Il lavoro che stiamo facendo è costante per mantenere i grandi numeri che in questi anni sono stati in crescita», ha dichiarato D'Alonzo. «Voglio solo ricordare che il 2023 si è chiuso con un numero record di ben 872.701 viaggiatori, in aumento rispetto al 2022 del 21.9 per cento. Mentre i primi tre mesi del 2024 sono più o meno in linea con lo stesso periodo del 2023, con 128.089 passeggeri, in lieve flessione rispetto ai circa 131 mila passeggeri dello scorso anno. Ma il mese di marzo 2024», ha sottolineato il vice presidente di Saga, «si è chiuso con 51.255 passeggeri, in aumento rispetto allo stesso mese del 2023 del 2,7 per cento».LE ROTTEDa aggiungere che nei mesi estivi Ryanair opera sulle tratte: Catania, Milano Bergamo Orio al Serio, Trapani, Malta, Cracovia, Londra Stansted, Praga, Bucarest, Barcellona Girona, Düsseldorf, Francoforte Hahn, Memmingen, Bruxelles Charleroi, Alghero e Torino. Con Wizzair il collegamento è con Tirana, e Lussemburgo con Luxair.IL DEPUTATO DEMMa per D'Alfonso i conti di Saga non tornato.«Contrariamente a quanto afferma il vice presidente D'Alonzo», dice il deputato pescarese del Pd, «l'aeroporto d'Abruzzo non sta attraversando un buon momento. I primi tre mesi del 2024 non sono "in linea con lo stesso periodo del 2023" perché si sono registrati 3.755 passeggeri in meno: in pratica», rimarca, «nel primo trimestre di quest'anno l'aeroporto d'Abruzzo ha perso in media 1.250 utenti al mese rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso». Non solo questo. LA PASQUA BASSA«Il lieve incremento del marzo 2024 che D'Alonzo sventola come un successo», continua D'Alfonso, «è dovuto ad una mera coincidenza temporale: la Pasqua "bassa" (31 marzo) ha fatto sì che l'aumento di passeggeri che caratterizza i periodi di vacanza sia stato computato nel primo trimestre. Se poi allarghiamo lo sguardo agli ultimi due mesi del 2023, scopriamo che lo scalo pescarese ha fatto registrare 6.974 utenti in meno (3.690 a novembre e 3.284 a dicembre) rispetto all'anno prima».«Dunque», conclude il parlamentare del Pd, «ci troviamo davanti ad una crisi sistematica, dovuta alla cancellazione dei voli per Milano Linate e Varsavia, cui si aggiungono i forti tagli ai collegamenti con Torino, Barcellona (Girona), Bergamo, Dusseldorf, Malta e Memmingen. Altro che traguardo del milione di passeggeri».