Data: 26/08/2023
Testata Giornalistica: IL MESSAGGERO |
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Accolti i ricorsi, la filovia si farà. Il Consiglio di Stato dà ragione a Comune, Tua e Ministero Subito il rilancio della società: «A dicembre la prima corsa». Marsilio: «I giudici hanno compreso il vero bene comune»
Masci, Testa e Sospiri: «L'opera va completata» GUARDA IL SERVIZIO TRASMESSO DA RETE8 - GUARDA IL SERVIZIO TRASMESSO DA LAQTV - GUARDA IL SERVIZIO TRASMESSO DA TELEREGIONE - GUARDA IL SERVIZIO TRASMESSO DA RAI TGR ABRUZZO La guerra pescarese dei trent'anni è giunta alla sua pace di Vestfalia: la filovia lungo la strada-parco si farà. Lo ha deciso ieri il Consiglio di Stato, che ha accolto il ricorso presentato dal Comune, da Tua (Regione) e dal Ministero dei trasporti. Questi, infatti, si opponevano alla sentenza del Tar dell'Aquila dello scorso dicembre che, accogliendo a sua volta il ricorso dei residenti della zona, aveva bloccato il cantiere. L'ultimo episodio dell'iter processuale, dunque, è oramai andato in onda e anche le vicissitudini del progetto, di cui si discute da ben trent'anni, stanno per volgere al termine: secondo il cronoprogramma, i mezzi elettrici sarebbero dovuti partire a ottobre e Tua, con il presidente De Angelis, ha già rilanciato annunciando la prima corsa entro il prossimo dicembre.
MARSILIO E IL BENE COMUNE - «La sentenza del Consiglio di Stato riporta alla verità storica e fattuale sulla strada parco ed elimina l'ultimo ostacolo al passaggio dei filobus - esulta il presidente della giunta regionale Marco Marsilio -. La vicenda della strada parco aveva del kafkiano: decenni di discussione su un progetto la cui bontà era talmente ovvia che ha dell'incredibile il fatto che ci siano voluti così tanti anni per dirimerla davanti al Consiglio di Stato, che ringrazio per la chiarezza e la lucidità con la quale ha saputo interpretare il vero "bene comune" di tutti i cittadini". Marsilio ha voluto tirare così un'ultima stoccata ai cittadini che, rivolgendosi al tribunale, si erano opposti all'opera pubblica. Il comitato dei residenti, infatti, si chiama proprio "Strada-parco bene comune" e ora sta metabolizzando l'ultimo grado di giudizio, cercando elementi consolatori in quella che, per esso, è un'innegabile sconfitta.
IL COMITATO - «Esprimiamo ampia soddisfazione per aver visto respinti gran parte dei motivi di appello del Comune di Pescara e delle controparti - rende noto il comitato -. È stata ampiamente riconosciuta la legittimazione del comitato. Invece, non siamo soddisfatti circa gli aspetti tecnici esaminati nella sentenza». Il riferimento del comitato chiama ancora una volta in causa le caratteristiche del mezzo scelto da Tua per questo servizio mettendole a confronto con quanto previsto dal capitolato. Modifiche evidentemente apportate tenendo conto del progresso tecnologico che i filobus elettrici hanno maturato in questi anni e che evidentemente - è l'ipotesi - consentono di superare l'iniziale bando riferito ad un mezzo a guida vincolata. «Nella strada parco, tuttavia, il ministero non ha rilasciato il nulla osta per questo tipo di mezzo: il filobus Van Hool non corre sui binari - precisa il comitato -, essendo un normale filobus su gomma a guida manuale libera che non potrà essere instradato sulle corsie ridotte della strada parco nelle necessarie condizioni di sicurezza». Su questo, il comitato ha dato mandato ai propri legali di esaminare le carte.
La sentenza ha destato qualche sorpresa. Infatti, il Consiglio di Stato, che pure a marzo aveva consentito la ripresa dei lavori, sembrava essersi riavvicinato alle posizioni del Tar: nell'udienza di merito del mese scorso, il presidente del collegio giudicante Francesco Caringella aveva citato il tribunale amministrativo regionale, definendo l'autorizzazione ministeriale a procedere «perplessa, dubitativa, condizionata e ipotetica». In quella stessa occasione era stato sottolineato anche che il vettore che dovrebbe sfrecciare sull'ex tracciato ferroviario è diverso da quello che aveva vinto il bando di gara. Ad ogni modo, la decisione del Consiglio è stata ora formalizzata e i mezzi elettrici attraverseranno la strada parco che collega Pescara e Montesilvano.
Il termine dei lavori è stata intanto posticipato di due mesi. «I filobus verranno immessi in esercizio entro la fine dell'anno» fa sapere Tua. Secondo il nuovo programma dell'azienda, tra settembre e novembre saranno realizzati percorsi ad anello che, ai due bordi della strada parco, consentiranno ai mezzi elettrici da 18 metri di tuffarsi nel traffico veicolare per invertire il senso di marcia e tornare indietro. Entro settembre, invece, termineranno i lavori di potatura degli alberi e la rete bifilare sarà elettrificata. Il cantiere terminerà con l'installazione delle pensiline.
Masci, Testa e Sospiri: «L'opera va completata». Mascia: «Sbloccare i lotti al Ministero» Nei palazzi della politica le reazioni alla notizia del via libera alla filovia sono state dirompenti e liberatorie come un tappo di spumante sparato a Capodanno. Così il sindaco Carlo Masci: «Appello del Comune accolto dal Consiglio di Stato. Solo a Pescara - ha ricordato - ventisei anni di denunce, cause, offese, solo per realizzare un trasporto pubblico efficiente, rispettoso dell'ambiente, in linea con la transizione ambientale. L'interesse dell'intera comunità prima di tutto». Per Lorenzo Sospiri, presidente del consiglio regionale, «il pronunciamento del Consiglio di Stato...rappresenta una decisione logica, puntuale e che tutela il pubblico interesse. Ora basta con i no pregiudiziali a qualunque opera si tenti di realizzare per lo sviluppo di Pescara. E soprattutto consideriamo il pronunciamento odierno come la spinta ad andare avanti per ottenere i fondi necessari per i lotti di completamento. La filovia si farà» ha detto, ricordando l'impegno dell'indimenticato dello zio, l'onorevole Nino Sospiri, per questa opera. Per il deputato FdI Guerino Testa «la sentenza pone fine ad una vicenda contenziosa durata decenni e relativa ad un intervento oggetto di ostinata strumentalizzazione da parte di comitato e associazioni che certo non hanno a cuore lo sviluppo e la qualità ambientale della città di Pescara... Un'opera pubblica che contribuirà sensibilmente al miglioramento ambientale».
Mascia: «Sbloccare i lotti al Ministero»
Alla notizia della sentenza pro filovia, l'assessore alla mobilità Luigi Albore Mascia ha subito rivolto lo sguardo in avanti: «Gli effetti definitivi dell'odierna sentenza del Consiglio di Stato aprono scenari innovativi, direi rivoluzionari, per la mobilità urbana ed extraurbana di oggi e per quella della grande area metropolitana di domani - è la sua analisi -. Giorni fa ebbi modo di auspicarlo in vista dell'atteso pronunciamento, ora quell'auspicio diviene realtà. Da domani occorrerà profondere coralmente, con tutti gli enti interessati e responsabili, ogni impegno necessario per dotare le nostre comunità di un sistema ecocompatibile ed efficiente che annulli qualunque residua distanza tra i Comuni di Pescara e Montesilvano, in attesa che questi territori, oggi separati solo amministrativamente, divengano un unicum operativo nel 2027». Anche Albore Mascia guarda come Masci, Sospiri e Testa al completamento dell'opera e punta perciò ad intensificare la collaborazione con il Ministero delle Infrastrutture «per l'approvazione del secondo e del terzo lotto del Brt, progetto da 61 milioni depositato da tempo presso i vertici di quel Dicastero, che consentirà di raggiungere in pochi anni l'obiettivo di congiungere al tracciato esistente anche i Comuni di Francavilla al Mare e San Giovanni Teatino». Un processo fondato secondo l'assessore su «una visione moderna ed europea di trasporto commisurata all'ulteriore importanza che Pescara assumerà nel 2027 diventando la diciannovesima città italiana, dopo la fusione con Montesilvano e Spoltore». Download 26 agosto 2023 - il messaggero pescara.pdf |
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