AVEZZANO Arrivano a quota 67 le telecamere installate ad Avezzano: pezzo dopo pezzo, il sistema rinnovato, e dotato degli impianti di ultima generazione (con le immagini riprese già utilizzate per alcune indagini giudiziarie), ha messo le sue antenne anche nel piazzale Kennedy (punto di arrivo e partenza dei bus del terminal), nel sottopasso di via Pagani (ex via Albense) e alle rotatorie di via Cavalieri di Vittorio Veneto e via Einaudi.Pezzo dopo pezzo, quindi, il nuovo sistema di controllo - sotto le direttive del responsabile del servizio di videosorveglianza, il capitano Antonio Febo, in linea con le disposizioni del comandante Luca Montanari - dotato di telecamere di nuova generazione osserva h24 tutte le aree più a rischio, nonché le periferie e le frazioni, che finiscono nel data base del quadro di comando installato nella sede della polizia locale a Borgo Pineta.Nel giro di un anno, quindi, il vecchio sistema, ormai inadeguato, ha lasciato spazio alle telecamere super tecnologiche, alcune rotanti, in grado di immortalare persone e fatti a distanza elevata. Strumenti utilissimi, soprattutto nell'area della stazione ferroviaria, punto di ritrovo di balordi e spacciatori, dove in numerose occasioni si sono registrati episodi di violenza: da qualche settimana, gli occhi elettronici, uno rotante a 360 gradi, l'altro puntato sul portone principale dell'ingresso della stazione, vigilano a ciclo continuo su tutta l'area di piazza Matteotti. Le telecamere sono state attivate alcune settimane fa anche nel piazzale dell'ex Palazzaccio e in piazza Risorgimento. In arrivo, invece, 27 pannelli fotovoltaici a supporto della rete dell'illuminazione pubblica che assicura il funzionamento del sistema di vigilanza della polizia locale. All'operazione mirata a sfruttare i raggi solari per la produzione di energia, è collegata la sostituzione delle ultime vecchie telecamere di controllo davanti al tribunale e alla Procura. Nell'area sarà installata una telecamera rotante di ultima generazione in grado di immortalare ogni movimento a 360°. L'occhio del Grande fratello, comunque, allargherà ancora gli orizzonti fino all'area degli orti urbani, dove in più di qualche occasione si sono registrati furti di ortaggi prodotti dai contadini di città.