Data: 27/04/2023
Testata Giornalistica: IL CENTRO |
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Abruzzo, si riaccende lo scontro. Addio aiuti per le bollette, tornano i fondi a pioggia. Oggi il Consiglio: ecco i nuovi finanziamenti a parrocchie, Comuni e Fondazioni
L'AQUILA Addio ai 5 milioni contro il caro-bollette. E via libera a nuovi fondi a pioggia per Comuni, parrocchie e fondazioni. La politica dei "vasi comunicanti", che toglie risorse da una parte e le piazza in un'altra, è andata in scena ieri mattina in prima Commissione Bilancio, all'Aquila, creando i presupposti al Consiglio regionale di oggi che per l'opposizione sarà un campo di battaglia. M5S e Pd, come annunciato nei giorni scorsi, hanno assistito ieri ad una manovra-colpo di spugna con cui il centrodestra a trazione Meloni, attraverso un emendamento di poche righe a firma del governatore Marco Marsilio e del capogruppo di Fratelli d'Italia, Massimo Verrecchia, ha cancellato un articolo della legge di Bilancio. Non uno qualunque, ma proprio quello sugli aiuti alle famiglie messe ko per il costo della luce e del gas che per la minoranza era un trofeo di guerra, conquistato a fine 2022 nel Consiglio regionale fiume che ha approvato i conti della Regione. Ma tolti i 5 milioni, il piatto della bilancia non è rimasto vuoto perché, con una serie di emendamenti presentati in commissione, sono tornati i fondi a pioggia e a discrezione, marcati sia centrodestra sia centrosinistra, anche se quest'ultima si è affrettata a fare dietrofront e, per il momento, ha rinunciato alle proprie richieste.La tabella che pubblichiamo in alto mostra il quadro completo con tanto di cifre e totali, impacchettati in una norma, chiamata Legge per la leale collaborazione, sulla quale oggi, dalle 15.30, si accenderà lo scontro in Consiglio. I primi segnali sono arrivati già ieri dalle dichiarazioni dei principali contendenti.
DOMENICO PETTINARI: «Non accetteremo l'ennesimo cavallo di Troia per elargire fondi a pioggia a enti e associazioni soprattutto quando, con un emendamento firmato dal presidente Marsilio e dal consigliere Verrecchia, vengono eliminati i 5 milioni di euro che come Movimento 5 Stelle ci eravamo impegnati a far prevedere nella Legge di Bilancio, per dare una mano a tutti i cittadini abruzzesi messi in ginocchio dal caro energia».Così tuona il pentastellato Pettinari. «E non ci vengano a raccontare la favoletta del "ce lo chiede il Governo", perché», prosegue, «questa scelta viene da un confronto politico tra il l'esecutivo Meloni e governi regionali, e quindi anche Marsilio, in sede di Conferenza Stato-Regioni. È una scelta politica di cui il centrodestra deve assumersi la responsabilità. Il tentativo di elargire fondi a pioggia è ancora più grave», insiste Pettinari, «se pensiamo che solo qualche settimana fa è stata approvata, nell'entusiasmo generale, il Testo unico sulla cultura che avrebbe dovuto porre fine al sistema dei finanziamenti a pioggia e destinare le risorse attraverso la formula del bando pubblico».
SILVIO PAOLUCCI: «Arriva dal Governo in accordo con la Regione la cancellazione dei fondi per sostenere le difficoltà economiche di famiglie e imprese abruzzesi in balia di inflazione e caro energia», ribadisce Paolucci, capogruppo del Pd. «Con una nota del Mef all'Ufficio del Coordinamento Legislativo della Regione, il ragioniere capo dello Stato mette nero su bianco il no all'utilizzo delle risorse indicate dall'articolo 5 della legge finanziaria regionale in seguito all'accordo ratificato nella conferenza Stato-Regioni. Un doppio schiaffo», sottolinea, «da Marsilio e Meloni alla comunità più vulnerabile e per cui oggi porteremo avanti battaglia in aula durante il Consiglio».
MASSIMO VERRECCHIA. Ma il capogruppo di Fdi rigetta la palla dall'altra parte. «Se la stessa Conferenza delle Regioni ha stabilito di destinare i fondi in questione in primis al ripiano anticipato del disavanzo di amministrazione», afferma Verrecchia, «è proprio per agevolare gli Enti che hanno ereditato pesanti posizioni debitorie dalle precedenti amministrazioni, come nel caso della Regione Abruzzo che, con la gestione Marsilio, oltre a non creare nuovo indebitamento ha peraltro migliorato sensibilmente il proprio risultato di gestione negli ultimi quattro anni. È risultato in tal modo possibile liberare, già in sede di Bilancio di previsione 2023/2025, ingenti risorse per sanità, sociale, istruzione, trasporti pubblici, prevenzione del dissesto idrogeologico, soltanto per citarne alcuni. E proprio grazie alla gestione oculata delle risorse pubbliche garantita dall'attuale amministrazione regionale», conclude il capogruppo di FdI, «sarà possibile individuare ulteriori fondi da destinare, tra l'altro, al sostegno in favore dei nuclei familiari che versino in condizioni di disagio economico per fronteggiare l'emergenza utenze». Ma queste sono schermaglie. La vera battaglia c'è oggi.
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