Data: 18/02/2023
Testata Giornalistica: IL CENTRO |
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A24, il Comune vuole 15 milioni: scoppia la guerra legale sulle tasse Invia l'ingiunzione a Strada dei Parchi e pignora il ministero per 12 anni di occupazione del suolo pubblico
La replica dell'ex gestore: «La pretesa è palesemente infondata». E presenta ricorso ai giudici ordinari L'AQUILA È di nuovo guerra in tribunale tra il Comune dell'Aquila e Strada dei Parchi, la società che fino a pochi mesi fa gestiva l'autostrada A24. Oggetto del contendere è l'occupazione del suolo pubblico del tratto urbano dell'arteria stradale: il municipio vuole quasi 15 milioni di euro di tasse arretrate. Ma l'azienda ha portato le carte in tribunale: l'ennesima causa civile entrerà nel vivo a metà del mese di giugno.
L'INGIUNZIONEE IL PIGNORAMENTO «Con ingiunzione di pagamento del 23 dicembre 2022, finalizzata al recupero del canone di occupazione di suolo pubblico Cosap - annualità 2010-2020 - e canone patrimoniale 2021-2022, il Comune dell'Aquila ha richiesto a Strada dei Parchi la somma di 14,7 milioni di euro»: lo mette nero su bianco la giunta comunale del sindaco Pierluigi Biondi in una delibera approvata nei giorni scorsi. L'atto ripercorre poi le tappe della vicenda, segnalando che l'ingiunzione segue il mancato riscontro della società alla nota di messa in mora di due anni prima, «in cui l'ente comunicava alla società concessionaria di intervenire al fine di collaborare agli accertamenti finalizzati al calcolo delle superfici assoggettabili al canone di occupazione». Ancora la giunta: «Rilevato che entro il termine di 30 giorni indicato nell'ingiunzione, Strada dei Parchi non ha provveduto al pagamento delle somme dovute né a presentare opposizione, si rende necessario procedere con instaurazione di giudizio di esecuzione mediante pignoramento presso il ministero delle Infrastrutture e dei trasporti di cui la società risulta creditrice».
IL NUOVOCONTENZIOSO Nella delibera, la giunta dà mandato all'avvocatura comunale - guidata da Domenico De Nardis - di difendere il municipio, «ritenuta la necessità che il Comune si costituisca in giudizio al fine di tutelare gli interessi e di sostenere la legittimità dell'azione amministrativa da esso profusa». Come fa sapere la società, infatti, la causa è già partita e l'atto municipale è stato congelato: «L'ingiunzione del Comune dell'Aquila è stata impugnata il 23 gennaio 2023 da Strada dei Parchi, che ritiene le pretese del Comune palesemente infondate. Il giudice Giovanni Spagnoli, del tribunale ordinario dell'Aquila, il 29 gennaio 2023 ha sospeso la provvisoria esecutorietà dell'ingiunzione del Comune fissando la prima udienza di comparizione delle parti al 13 giugno 2023».
I PRECEDENTIGIUDIZIARI Quello agli inizi è solo l'ultimo di una lunga serie di contenziosi legali nati negli anni proprio sul tema dell'occupazione di suolo pubblico autostradale, a livello nazionale ma anche con protagonisti altri enti abruzzesi. Diversi i pronunciamenti della Cassazione, tra cui quello che nel 2016 sancì l'inapplicabilità dell'esenzione dalla tassa Cosap per le società autostradali. Comune dell'Aquila e Strada dei Parchi si fronteggiarono per la prima volta in tribunale un anno dopo quella sentenza: la battaglia fu vinta dal municipio. Ora la guerra legale si riaccende.
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