L'AQUILA La gratuità del pedaggio autostradale tra le uscite di L'Aquila est e L'Aquila ovest ha riscosso più successo del previsto. Tanto che il Comune già l'estate scorsa aveva raddoppiato lo stanziamento inizialmente previsto in bilancio per rimborsare l'Anas, da 100 a 200mila euro. Ma ora le proiezioni dicono che la misura potrebbe arrivare a costare addirittura 300mila euro l'anno.

IL REPORT Il servizio, pensato per decongestionare il traffico veicolare all'interno del capoluogo, agevolando gli spostamenti dei cittadini da un capo all'altro dell'Aquila riducendone i tempi, è sperimentale. E nei giorni scorsi l'Anas ha inviato al municipio aquilano il primo report sulla misura, riferito al trimestre da maggio a luglio scorsi: sono stati oltre 80mila i veicoli transitati sulla bretella autostradale nel trimestre - entrati a L'Aquila est e usciti a L'Aquila ovest o viceversa - a testimonianza dell'importante risposta da parte dei cittadini all'iniziativa. Per questo, l'Anas ha chiesto al Comune - e ottenuto - quasi 74mila euro di rimborsi per i tre mesi. La cifra moltiplicata per un anno dà come risultato quasi 300mila euro, appunto. Cifre importanti, sia in termini di impatto sulla qualità degli spostamenti, che sui costi da sostenere, dal momento che, se i ritmi di accesso veicolare sulla medesima tratta dovessero mantenersi stabili anche in riferimento agli altri trimestri, la coperta degli stanziamenti passerebbe dall'essere cortissima a corta, ma non ancora abbastanza lunga da coprire l'intera annualità, che a quel punto richiederebbe ulteriori stanziamenti futuri.

IL FUTURO«Valuteremo il da farsi a fine anno, quando arriveremo a completamento della cifra finora stanziata», commenta l'assessore alla Mobilità urbana, Paola Giuliani. «I dati relativi al numero di veicoli transitati gratuitamente tra i caselli di L'Aquila est e L'Aquila ovest nel primo trimestre segnalano quanto gli aquilani abbiano usufruito del servizio messo a loro disposizione da questa amministrazione, anche in misura maggiore rispetto alle previsioni iniziali, segno che per quanto la spesa sia minima, il fatto che sia stata resa gratuita ha spinto evidentemente molti cittadini a usufruirne con una maggiore costanza rispetto al passato», aggiunge Giuliani, specificando che «il servizio torna ancor più utile in un periodo in cui la stessa viabilità cittadina è condizionata dai lavori temporaneamente in corso rappresentando un'importante alternativa alla Mausonia». Infine conclude: «Al momento non ci siamo ancora confrontati sul lungo periodo. Ragioneremo tutti insieme quando arriveranno le prossime fatture e ci renderemo conto se questo trend continua o se invece ci sarà una flessione, cosa che allo stato attuale non siamo in grado di prevedere».