L'AQUILA Avrebbe potuto avere conseguenze ben più gravi l'incidente avvenuto nella tarda mattinata di ieri in un cantiere dell'autostrada A24. Una bombola di gpl è esplosa e un'altra è stata pesantemente deformata dalla deflagrazione avvenuta lungo il tratto compreso tra i caselli autostradali di Assergi e L'Aquila Est. L'incidente è avvenuto al chilometro 110 dell'autostrada e ha riguardato alcuni operai di una ditta aquilana cui sono stati affidati i lavori da parte della società concessionaria. Fortunatamente gli operai impegnati nel cantiere sono rimasti illesi. Sono stati allertati immediatamente i vigili del fuoco, i quali hanno provveduto a isolare le bombole difettose dalle altre, evitando, in tal modo, una reazione a catena che avrebbe peggiorato il quadro della situazione. Le operazioni da parte dei vigili del fuoco - che sono state portate a termine nel giro di un'ora circa - hanno richiesto la chiusura del traffico in entrambi i sensi di marcia da parte della Polstrada, con la predisposizione di uscite obbligatorie in entrambe le direzioni per evitare che il flusso veicolare ostacolasse l'intervento, mettendo a repentaglio anche gli automobilisti. Si è trattato, tuttavia, di misure assunte a scopo precauzionale, in quanto nel bilancio dell'operazione non si è registrato nessun ferito. Le bombole erano state stoccate in un mezzo, da dove sarebbero state prelevate per essere impiegate nel rifacimento del manto stradale. Sono in corso accertamenti per appurare se si sia trattato di un caso accidentale oppure determinato da un cattivo funzionamento oppure ancora un utilizzo improprio. La viabilità lungo il tratto cittadino dell'A24 è poi tornata alla normalità intorno all'ora di pranzo, una volta terminate le operazioni di raffreddamento e messa in sicurezza.