PESCARA «Al fine di proseguire il dialogo intrapreso e fornire un aggiornamento sulle questioni in oggetto, è convocata una riunione per il giorno 18 luglio 2023 alle ore 11 nella sede del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, piano terra, sala biblioteca, via Nomentana 2, Roma». Queste poche righe, firmate dal capo di Gabinetto del Mit, Alfredo Storto, hanno disinnescata sul filo di lana, e almeno per ora, lo sciopero delle autostrade A24 e A25 che i sincacati volevano proclamare ieri mattina per il 27 luglio prossimo. Sicurezza dei lavoratori, assunzioni per gli stagionali, turni ai caselli, sono solo alcuni dei temi posti al centro della protesta che arriva a un anno esatto di distanza dal passaggio di consegne dalla società Strada dei Parchi, ex gestore sfrattato con una decisione unilaterale del Mit e dell'ex governo Draghi, all'Anas. All'incontro di questa mattina sono stati invitati l'Ad di Anas, Aldo Isi, ed i rappresentanti sindacali di Filt Cgil, Fit Cisl, Uil Trasporti, Feneal Uil, Filca Cisl, Fillea Cgil, Cisal Trasporti, Ugl Viabilità e Logistica oltre che il direzione generale per le strade e le autostrade, l'alta sorveglianza sulle infrastrutture stradali e la vigilanza sui contratti concessori autostradali. Ma più o meno alla stessa ora, al Tribunale Civile di Roma, in via Giulio Cesare, si tiene l'udienza per decidere la provvisionale, cioè un anticipo di un risarcimento complessivo stimato in 2,3 milaidi di euro, che l'ex gestore Sdp ha richiesto al Mit. È un giorno decisivo.