L'AQUILA L'Abruzzo inizia a toccare con mano la portata degli investimenti previsti all'interno del Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr). Nella giornata di ieri sono arrivati due annunci ufficiali di particolare importanza. Il primo riguarda la firma, da parte del ministro delle Infrastrutture e della mobilità sostenibili, Enrico Giovannini, di sei decreti, per un totale di circa 1,9 miliardi, all'interno del piano complementare al Pnrr. Tra questi c'è lo stanziamento di un miliardo di euro per rafforzare il monitoraggio tecnologico e la messa in sicurezza delle autostrade abruzzesi A24 e A25. Il secondo annuncio è il via libera, da parte della Cabina di coordinamento integrata presieduta dal commissario straordinario per il sisma 2016, Giovanni Legnini, di un pacchetto di interventi da 1,78 miliardi di euro, sempre finanziati dal Fondo complementare, destinato alle misure per il rilancio e lo sviluppo delle aree colpite dal terremoto.
Sul fronte delle autostrade, il miliardo va a completare le coperture finanziarie necessarie. Il commissario Maurizio Gentile, nominato dal governo per l'attuazione del progetto di messa in sicurezza, ha rimesso un programma che vale 6,5 miliardi di lavori: di questi, 4,2 già appostati in finanza pubblica (compreso il miliardo annunciato ieri) e 2,3 che dovrebbero arrivare dal famigerato Pef, il nuovo piano economico e finanziario che l'altro commissario, Sergio Fiorentino, nominato a seguito dell'ordinanza emessa dal Consiglio di Stato, ha messo a punto d'intesa con il concessionario, Strada dei Parchi, chiedendone già nel corso dell'estate l'inserimento all'ordine del giorno della prossima riunione del Cipess. Peraltro attraverso il Pef si dovrebbe risolvere la questione dell'aumento dei pedaggi visto che è prevista una crescita graduale dell'1% l'anno. Insomma, per farla breve: ci sono soldi e progetti già pronti, c'è ora l'urgenza di partire con i cantieri che metterebbero a terra migliaia di lavoratori per moltissimi anni. Ieri fonti di Strada dei Parchi hanno giudicato «molto positiva» la notizia dell'ulteriore stanziamento che completa il quadro finanziario della messa in sicurezza.
TERREMOTO Per quanto concerne il pacchetto di misure per le aree del sisma, ieri Giovanni Legnini ha preceduto la cabina di coordinamento della quale fanno parte il capo dipartimento Casa Italia, Elisa Grande, il capo della Struttura tecnica di missione L'Aquila 2009, Carlo Presenti, i governatori di Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria e i rappresentanti dei Comuni dei due crateri. Il pacchetto da 1,78 miliardi di euro si articola su due grandi direttrici: la prima dedicata a Città e paesi sicuri, sostenibili e connessi, con una dotazione di oltre 1 miliardo di euro; la seconda al rilancio economico e sociale con 700 milioni disponibili. Entrambe sono articolate in quattro sotto-progetti specifici. È importante sottolineare che le risorse sono aggiuntive rispetto a quelle trasversali previste da progetti nazionali del Recovery Plan. Nel primo gruppo di misure, quelle dedicate alla connessione tra città e paesi, rientrano l'innovazione digitale, il potenziamento delle infrastrutture delle aree interne, lo sviluppo di piattaforme di servizi con nuove tecnologie, il sostegno alle comunità energetiche e alla rifunzionalizzazione degli edifici pubblici, la rigenerazione urbana, la riqualificazione delle aree Sae, il miglioramento dell'accessibilità ai Beni Culturali, nonché interventi su infrastrutture, compresi cammini e ciclovie, strade e mobilità. Nella seconda linea di interventi prevista, tra le altre cose, la realizzazione di due centri di alta formazione per la pubblica amministrazione e per il servizio civile all'Aquila.