Data: 20/12/2019
Testata Giornalistica: IL CENTRO |
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A14, vietati i Tir sul viadotto a rischio Cerrano, ore 17,59 di ieri: scatta il provvedimento del Gip di Avellino. I mezzi pesanti dirottati sull'Adriatica ed è già caos Parte da qui. Ecco gli 8 punti nel tratto abruzzese con restringimenti La mappa dei d
TERAMO La comunicazione nei distaccamenti delle varie polizie stradali è arrivata alle 17.59 di ieri: poche righe per annunciare la chiusura ai mezzi pesanti del viadotto del Cerrano che si trova nel tratto di A14 compreso tra Pescara Nord e il casello di Atri-Pineto. Nei giorni delle barriere sequestrate, del casello di Roseto chiuso e del caos traffico, è un altro provvedimento dell'autorità giudiziaria di Avellino a scandire la cronaca. Quella presente e quella futura perché è facile prevedere come la chiusura avrà ripercussioni pesantissime sulla statale 16 su cui obbligatoriamente dovranno transitare i mezzi pesanti. A sancire l'interdizione ai mezzi di peso superiore ai 35 quintali è il provvedimento con cui il gip di Avellino spazza via l'esito del recente incontro svoltosi appena una settimana fa alla prefettura di Teramo con i vertici di Società Autostrade e Mit, il ministero delle infrastrutture e dei trasporti. Si era concluso con la decisione di far rimanere aperto il viadotto ai Tir. Così non è stato.A chiedere l'adozione del divieto di transito ai mezzi pesanti del viadotto, che rientra tra quelli interessati dai sequestri delle barriere disposti dallo stesso gip di Avellino, era stato il Mit che ha riscontrato due notevoli criticità: l'esistenza nella zona del viadotto di una frana che è monitorata e tocca le sottofondazioni dei piloni e la presenza di cerniere di taglio che uniscono le campate ammalorate e ossidate. Di diverso avviso il gestore per cui c'è un monitoraggio continuo e le analisi effettuate evidenziano come non ci sia alcun rischio statico. Due tesi contrapposte finite al centro del vertice in prefettura svoltosi alla presenza del responsabile dell'ufficio ispettivo territoriale del Mit Placido Migliorino e concluso con la decisione di rivedersi a breve dopo aver fatto un sopralluogo congiunto. La magistratura è arrivata prima con il provvedimento di interdizione. Da ieri sera i mezzi pesanti che provengono da sud devono uscire al casello di Città Sant'Angelo e percorrere la statale 16 fino al casello di Pineto per poi poter rientrare in A14. Stessa cosa, in senso contrario, per i mezzi che provengono da nord. Già ieri sera, nel tratto di Adriatica tra Silvi e Pineto, le prime file di mezzi pesanti. Con l'esodo natalizio ormai alle porte. Ecco gli 8 punti nel tratto abruzzese con restringimenti La mappa dei divieti PESCARAViaggiare sull'A14 è come un videogioco con limiti di velocità e code che, sotto Natale, diventeranno infinite. Sono 8 i sequestri sui viadotti autostradali nel tratto abruzzese dell'A14. Tre diverse ondate di sequestri, partite alla fine di settembre, hanno trasformato l'autostrada in una serie di imbuti. Una via Crucis che, partendo da Nord, cioè dal confine con le Marche, e scendendo verso Sud, segna la sua prima tappa sul viadotto Colonnella. A seguire si incontrano lungo il viaggio i restringimenti sui viadotti Roseto/del Vomano, quindi i viadotti del Calvano e del Cerrano e, quasi senza soluzione di continuità, i viadotti diventati imbuti per il grande traffico di Santa Maria e Marinelli. Si tira il fiato per qualche chilometro prima di incappare sul sequestro numero 7 sul viadotto Vallelunga, a cavallo tra Chieti e San Giovanni teatino. Infine, l'ultimo dei restringimenti s'incontra nel territorio di Fossacesia, sul viadotto Fonte dei Preti. Su tutte queste infrastrutture dell' A14, dalla Val Vibrata fino al Chietino, la velocità massima scende a 40 km/h per i Tir e 60 per le auto, e le carreggiate sono dimezzate. Ma da ieri è scattato un altro divieto per i mezzi pesanti sul viadotto del Cerrano, tra i caselli di Atri/Pineto e Città Sant'Angelo.
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