L'EMERGENZA
L'AQUILA E' il giorno della protesta, civile e senza colore politico. Stamattina le comunità assediate dal traffico dei mezzi pesanti che si è riversato sulla statale 16 per il blocco del viadotto Cerrano, sull'A14, si riuniranno alle 10 in piazza Marconi, a Silvi, di fronte al Municipio. Un'iniziativa dei capigruppo in Consiglio, priva di marchi partitici, aperta a tutti: vi prenderanno parte anche amministratori e associazioni provenienti dalle città limitrofe. Sarà un momento pacifico, ma anche di grande fermezza: l'emergenza ha ormai superato da tempo i livelli di guardia, i cittadini sono esasperati dai disagi e chi governa è alle prese con difficoltà titaniche tra risorse che scarseggiano, personale insufficiente e danni crescenti. Dice il governatore Marco Marsilio che la chiusura del Cerrano, decisa dal Gip di Avellino nell'ambito dell'inchiesta sulle barriere di protezione scaturita dalla tragedia del 2013, quando un pullman precipitò dal viadotto Acqualonga, sull'A16, causando la morte di 40 persone, è insostenibile. Oltre alle protezioni, il Cerrano è nel mirino anche per una frana che rischia di creare danni all'infrastruttura.
L'ACCORDOEcco perché prima di presentare una nuova istanza per chiedere la revoca del blocco, Ministero (Mit) e gestore, Autostrade per l'Italia (Aspi), hanno messo a punto in un incontro a Genova un piano di gestione dell'emergenza.
Il documento è stato trasmesso alle autorità locali che si riuniranno domani pomeriggio in Prefettura, a Teramo, per una valutazione finale prima dell'invio alla Procura di Avellino che dovrebbe avvenire nella giornata di martedì. Il piano prevede l'installazione di inclinometri, uno digitale con trasmissione continua del flusso dati, e altri meccanici da leggere a intervalli regolari prestabiliti. Questo consentirà di monitorare possibili movimenti della struttura in modo da attivare, a soglie crescenti, limitazioni del traffico, fino alla chiusura totale.
GLI ITINERARI E' chiaro che nel documento sono fissati anche i percorsi alternativi in caso di blocco dell'A14. E, ovviamente, tutto si concentra ancora sulla statale 16, oggi vero cuore del caos viabilità. Questo spingerà il sindaco di Silvi, Andrea Scordella, un piano di emergenza ad hoc per l'arteria. Il primo cittadino, per il tramite dell'Anci, ha già chiesto lo sblocco delle risorse per le assunzioni, almeno a tempo determinato, per poter mettere in strada più vigili urbani, misura basilare per provare quantomeno ad affrontare un flusso da migliaia di tir e mezzi pesanti al giorno.
ISOLAMENTO La regione è alle prese con un'emergenza viabilità senza precedenti. L'A14 si percorre con enorme difficoltà per le limitazioni sui viadotti; su A24 e A25 gestione Strada dei Parchi gruppo Toto sono in corso moltissimi lavori di manutenzione straordinaria (si pensi alla chiusura del casello di Bussi); il traforo del Gran Sasso si percorre a una sola corsia, a velocità ridotta. L'Abruzzo rischia di pagare un costo salatissimo per le difficoltà della mobilità: tremano aziende ed esercenti e anche il turismo sconta cali evidenti. Un'emergenza nazionale.