Chiusura dell'A14 tra Pescara Sud-Francavilla e Ortona in entrambe le direzione, dalle 22 di domani alle 5 di giovedì 10. Lo comunica Autostrade per l'Italia. La chiusura è stata decisa per consentire lavori di manutenzione del viadotto Riccio II e di conseguenza saranno inaccessibili le aree di servizio Alento ovest e Alento est. Ieri è stata un'altra giornata campale per chi ha viaggiato sulla A14 nel tratto tra le Marche e l'Abruzzo, irto di cantieri, deviazioni e interruzioni: il record nel tratto Val Vibrata- Pedaso, in direzione Ancona, con 10 chilometri di coda con camion incolonnati, quasi fermi. Tralasciando i semplici rallentamenti, si sono snodate le criticità con tir e bisarche in coda, alcune roulotte e utilitarie inframezzate (neanche era da tentare un pericoloso sorpasso) e altre macchine sulla corsia di sorpasso, anche esse a una velocità non sostenuta. Alle 13.57 tra Pescara Nord e Pineto, direzione Ancona, la coda era di 1 km salita a 3 km alle 16.15. Quattro sono stati i chilometri di coda tra Pineto e Giulianova, direzione Ancona, alle 15. Tre invece i chilometri in coda tra Val Vibrata e San Benedetto del Tronto, direzione Ancona, alle 16.41 passati a quattro in neanche cinque minuti. I segnalatori luminosi di pericolo (i lampeggianti) che si accendono a ogni rallentamento; freni e sistemi di raffreddamento messi a dura prova e nuove file, altro tempo perso e altra rabbia. Questo avviene. I camionisti, dall'alto delle loro cabine, sono i primi a scorgere le code oltre che ad essere informati tramite gli intramontabili baracchini utilissimi quando si è in colonna con altri mezzi per conoscere la situazione in tempo reale. Il sole è ancora alto nel cielo, si dovrebbero macinare chilometri, ma si è costretti a essere in coda. Il tam tam delle informazioni è impietoso: 4 i chilometri in fila tra Giulianova e Val Vibrata, sempre in direzione Ancona, alle 16.21; critica la situazione alle 17.12 tra Giulianova e San Benedetto del Tronto, in direzione Ancona con i 5 chilometri di coda. Un vero incubo alle 17.39 Val Vibrata-Pedaso, in direzione Ancona, con ben 10 chilometri di coda. Non solo gli autotrasportatori, ma patiscono anche i pendolari che devono andare al lavoro o far ritorno alle proprie case con le loro macchine. Difficoltà le incontrano gli autobus di linea che devono rispettare coincidenze, problemi inimmaginabili potrebbero trovare i mezzi di soccorso o delle forze dell'ordine. È tutto un sistema a rilento, se non fermo. Tutto ciò è conseguenza dei lavori di manutenzione straordinaria e potenziamento delle gallerie secondo i nuovi standard Mims (Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili). I lavori, iniziati a marzo, interessano 9 gallerie e vedono impegnati circa 300 operai che lavorano in turni continuativi sette giorni su sette. Considerato l'aumento dei flussi di traffico previsto per la seconda metà del mese di giugno, il Mims e la concessionaria hanno stabiliti i correttivi al programma individuati per migliorare la percorribilità delle tratte interessate dai lavori durante i fine settimana, con la sospensione dei lavori a partire dal week end del 18-20 giugno. Le parti (Autostrade, Mims, amministratori regionali e provinciali) concordano sulla necessità di rendere sistematici i momenti di confronto. Uno c'è stato la scorsa settimana e un altro è già stato fissato in questa, così da definire nel dettaglio le ipotesi di sospensione temporanea degli interventi stabiliti in relazione anche all'aumento del flusso turistico che si verificherà, soprattutto, a partire da luglio.