IL DRAMMA TERAMO Incidente mortale l'altra notte sulla A14 tra Giulianova e Roseto. Morta una donna di 85 anni, feriti gravemente il marito 86enne e un uomo di 32 anni. Lo scontro frontale in uno degli scambi di carreggiata dovuti ai cantieri appena riaperti. Lutto e dolore dunque, si aggiungono ai disagi e alle polemiche per i lavori ripresi sull'autostrada Adriatica. Il frontale è avvenuto verso 2,10 al km 337 dell'autostrada A14 all'altezza della galleria San Marco. A perdere la vita Lola Presenza, 85 anni, di Torino di Sangro che viaggiava insieme al marito M.G., 86enne originario di Paglieta. Entrambi erano residenti a Voghera (provincia di Pavia) ed erano diretti al nord.
LA DINAMICA Stando a quando si apprende, alla guida di una Volkswagen Golf c'era M.G che in uno dei tratti che in questi giorni sono interessati dai lavori, in corrispondenza di una deviazione di carreggiata, avrebbe invaso la corsia opposta scontrandosi frontalmente con una Peugeot 2008. Al volante di questa seconda macchina c'era M.N., 32 anni residente a Tricarico in Basilicata che viaggiava in direziona sud. Per estrarre la donna deceduta i vigili del fuoco del distaccamento di Roseto hanno dovuto aprire la portiera del lato passeggero utilizzando il divaricatore idraulico. Lola Presenza è stata trasportata all'obitorio dell'ospedale Mazzini di Teramo. Mentre i conducenti delle due auto sono stati trasportati sempre nello stesso nosocomio. Le condizioni di entrambi sono gravi.
Secondo la concessionaria Autostrade per l'Italia la deviazione sarebbe stata correttamente installata e segnalata. Sulla vicenda indaga la procura di Teramo. Il Pm di turno Francesca Zani ha posto sotto sequestro i due veicoli e molto probabilmente in mattinata dopo l'ispezione cadaverica firmerà l'autorizzazione per la restituzione della salma per la sepoltura alla famiglia. Mentre il tratto interessato dall'incidente è stato poi riaperto intorno alle 5 dopo la messa in sicurezza della carreggiata.
La tragedia si è verificata all'indomani di un'altra giornata di caos. A causa delle lunghissime code, che proprio nel tratto tra Giulianova e Roseto ha visto auto e tir incolonnati negli orari più critici, c'è voluta anche un'ora e mezzo per percorrere 10 chilometri con diversi automobilisti che hanno scelto di deviare sulla statale Adriatica, creando anche in questo caso disagi alla viabilità. Quattro i cantieri aperti da lunedì scorso, (galleria Solagne Sud, tra Atri Pineto e Pescara Nord, con scambio di carreggiata permanete; nuove barriere sui viadotti Cerrano e Santa Maria Sud, tra Atri Pineto e Pescara nord, con riduzione permanete delle carreggiate; riqualificazione del viadotto Colonnella Nord, tra Val Vibrata e San Benedetto, con riduzione permanetene della carreggiata) ma nel giro di pochi giorni diventeranno 10, che vanno ad aggiungersi ai tre riaperti dopo la pausa estiva (le gallerie: Cappelle, tra Pescara Nord e la diramazione per l'A25, direzione Bari; Colle Moretto, tra Pescara Ovest e Pescara Sud in direzione Bari e San Marco Nord tra Giulianova e Roseto in direzione Ancona). Quindi e la situazione è destinata a peggiorare. Al tutto, come se non bastasse, si è aggiunta un'altra anomalia: il sito di Autostrade per l'Italia nella sezione traffico percorsi e pedaggi, per intenderci dove gli utenti vanno a controllare la situazione della viabilità, la lunghezza delle code e se ci sono degli incidenti nel tratto che devono percorrere, da 24 ore è off line.
LA DICHIARAZIONE «Come prima cosa esprimo il mio cordoglio alla famiglia della vittima e la vicinanza alle persone coinvolte nell'incidente», esordisce il nuovo direttore del 7°Tronco autostradale, Christian Tucciarone. E spiega che ci sono delle indagini in corso quindi non può entrare nel merito della vicenda. «Comunque i cantieri vengono tutti montati secondo i massimi standard di sicurezza sottolinea e in linea con il decreto ministeriale. Quindi rispetto a quelle che sono le previsioni di legge. Inoltre abbiamo rafforzato la segnaletica e ingaggiato la protezione civile per intervenire in maniera celere in caso di disagio». Mentre per quanto riguarda l'apertura dei cantieri dice: «La struttura, costruita nei primi anni 70, ha un urgente bisogno di manodopera straordinaria oltre a quella ordinaria che viene fatta regolarmente». E infine rende noto che molto probabilmente l'ammodernamento delle gallerie, come impone la normativa europea all'Italia, dovrebbe terminare per il ponte natalizio.