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Data: 18/07/2020
Testata Giornalistica: IL MESSAGGERO
    IL MESSAGGERO

A14, ok a doppia corsia e pedaggi dimezzati Traforo, Sdp rassicura

Mentre Strada dei Parchi respinge al mittente le critiche sui presunti mancati controlli di sicurezza sul traforo del Gran Sasso, inaspettatamente trova soluzione il gran caos dell'A14: entro luglio sarà ripristinata la doppia corsia su tutta la tratta abruzzese e ci sarà anche uno sconto (dal 46 al 50%) sui pedaggi. Il Pm di Avellino, che aveva sequestrato le barriere di protezione dopo che nel 2013 un bus era precipitato da un viadotto, ha accolto la richiesta della concessionaria, Autostrade per l'Italia, di modificare l'attuale assetto dei cantieri. Significa che la barriere restano sotto inchiesta, ma le protezioni non saranno posizionate più a 5,1 metri di distanza da esse, ma in modo tale da garantire al traffico due corsie per senso di marcia. Le Direzioni di Tronco di Pescara e di Cassino di Aspi avvieranno immediatamente i lavori necessari per ampliare le corsie, riducendo sensibilmente i disagi sulla viabilità. Si lavorerà solo di notte e lunedì sarà ufficializzato il cronoprogramma: priorità ai viadotti in direzione Sud, proprio per agevolare i flussi vacanzieri estivi. Saranno coinvolte più aziende con più uomini per accelerare i tempi. Potrebbe essere necessario anche un mese per portare a termine l'operazione. Nel frattempo, però, Autostrade per l'Italia ha deciso di attivare dalla mezzanotte di ieri e per tutto luglio una riduzione del 50% della quota di propria competenza del pedaggio, nella tratta tra San Benedetto del Tronto e Val di Sangro, in entrambe le direzioni e per tutti gli utenti in transito. La riduzione sarà automaticamente applicata al momento del pagamento del pedaggio sia per i clienti Telepass che per gli utenti muniti di biglietto. La società ha espresso «soddisfazione per l'esito del confronto tenutosi in questi mesi con la Procura - sulla base delle indicazioni tecniche pervenute dal Mit - che consentirà una regolare circolazione, soprattutto in vista dei flussi di traffico estivi». Il governatore Marco Marsilio, su Facebook, ha giudicato lo sconto irrisorio dato il ristretto lasso di tempo e i tanti disagi degli ultimi mesi.
A24Di tutt'altro tenore la questione del traforo del Gran Sasso. Il super dirigente del Mit, Placido Migliorino, in un'intervista al Messaggero ha detto che o si effettueranno i controlli di sicurezza (anche attraverso georadar e altri strumenti) o sarà necessario chiudere. Secca la replica che arriva da Strada dei Parchi: il direttore di esercizio, Igino Lai, dice che «la sicurezza in quella galleria è assolutamente garantita, abbiamo una conoscenza al di sopra di ogni ragionevole dubbio, il traforo ha avuto un'attenzione massima». La società, che ha in mano relazioni di ingegneri terzi (che si sono occupati anche del traforo del Monte Bianco), si metterà comunque regolarmente a disposizione per i controlli radiografici che dovrebbero cominciare lunedì con la collaborazione dell'Università di Chieti-Pescara. Strada dei Parchi dice di aver eseguito tutte le attività di ispezione previste dalla legge e in particolare disciplinate da un protocollo firmato con lo stesso Migliorino nel novembre 2017. Durante il lockdown è stata condotta una campagna su tutte le gallerie, al termine della quale sono state rilasciate certificazioni di idoneità statica e sicurezza della circolazione. Le nuove linee guida sono state presentate da Migliorino il 29 maggio. Già il 5 giugno SdP ha presentato il relativo programma di esecuzione, che prevedeva l'inizio delle operazioni sul traforo il 22 giugno. Asl e gestori dell'acquifero, nelle riunione del 7 luglio, hanno stoppato le procedure, preoccupati dalle possibili conseguenze delle operazioni di lavaggio della calotta sotto il profilo del rischio inquinamento. Tra lunedì e martedì il metodo alternativo di indagine sarà testato sulla galleria Genzano e mercoledì inizieranno le operazioni nel traforo, escludendo il lavaggio delle volte. I tempi di esecuzione saranno dettati dalla riuscita della metodologia. 
IL FUTURO La società attende di poter operare sulla base di un nuovo Piano Economico Finanziario che attende da ben 7 anni e che, nonostante il legislatore abbia deciso essere indifferibile, attraverso leggi dedicate, ancora non viene approvato. Per la messa in sicurezza dell'intero sistema il governo ha nominato un commissario, il professor Corrado Gisonni. 


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