La Regione conferma per domani un nuovo vertice con Autostrade per la A14, mentre cresce, tra file e cantieri, la protesta degli automobilisti e autotrasportatori. E stasera è prevista nuova chiusura.

CHIUSURE. Sulla A14 Bologna-Taranto, per consentire lavori di manutenzione del viadotto "Riccio II", previsti in orario notturno, dalle 22 di oggi alle 5 di domani, sarà chiuso il tratto compreso tra Pescara sud Francavilla e Ortona, in entrambe le direzioni, verso Bari e in direzione di Ancona/Bologna. Di conseguenza, saranno inaccessibili le aree di servizio "Alento ovest" e "Alento est". Ieri intanto un'altra giornata di code soprattutto nel tratto Città Sant'Angelo-Atri Pineto (direzione Taranto), Val Vibrata-Giulianova, direzione Ancona, Pedaso-fermo, Roseto-Giulianova, direzione Taranto.

IL VERTICE DI DOMANI. Segue quello di una settimana fa al quale erano presenti Placido Migliorino, ingegnere della vigilanza autostradale del ministero delle Infrastrutture (il Mit, ora ribattezzato Mims che dirige l'Uit, Ufficio ispettivo territoriale di Roma, competente sui circa 2.000 chilometri del Centro-Sud), Emidio Primavera, direttore del Dipartimento Opere pubbliche, governo del territorio e politiche ambientali della Regione Abruzzo; Marco Marsilio, presidente della Regione; Marco Perna, direttore del tronco autostradale di Pescara; Francesco Baldelli, assessore alle Infrastrutture regione Marche; rappresentanti della prefettura di Teramo e di Ascoli Piceno. Considerato l'aumento dei flussi di traffico previsto per la seconda metà di giugno, il Mims e la concessionaria hanno illustrato i correttivi al programma individuati per migliorare la percorribilità delle tratte interessate dai lavori durante i fine settimana, con la sospensione dei lavori a partire dal week end del 18-20 giugno. La programmazione dei cantieri verrà di conseguenza ricalibrata proseguendo le lavorazioni esclusivamente durante i giorni feriali anche per parte del mese di luglio. Domani ci saranno da definire, nel dettaglio, gli importanti argomenti tecnici sulle ipotesi di sospensione temporanea dei lavori.

REAZIONI. «Ciò che si temeva si sta realizzando, ci sono committenze che rifiutano i lavori per eccessivi costi e tempi quasi epici per raggiungere i luoghi di destinazione», torna sull'argomento Dino Lucente, direttore Casartigiani Pescara. «È arrivato il momento di inserire note di credito in fattura Telepass per rimborsi pedaggi che darebbero, da parte di autostrade, un segnale forte di condivisione, seppur parziale, dei disagi arrecati». «Si fanno i vertici ma noi non otteniamo risposte alle nostre istanze né dalla concessionaria né dalla proprietà», dice Gianluca Carota, presidente di Cna-Fita Abruzzo, a nome degli autotrasportatori che, da tempo, subiscono le conseguenze dei cantieri permanenti lungo un tratto di 150 chilometri dell'A-14. «Tra Abruzzo e Marche ci sono tempi di percorrenza allungati e code, e ciò per noi è un danno economico enorme paragonabile a situazioni disastrose. Abbiamo chiesto sconti e agevolazioni. I lavori andavano fatti ma bisognava eseguirli da tempo. Siamo costretti a viaggiare a passo d'uomo con disagi notevoli perché il nostro lavoro è basato sui tempi contingentati e fare due ore di code pregiudica il ricavo per tutte le attività di autotrasporto e ci mette in condizione di non rispettare i tempi di consegna delle merci con implicazioni anche penali nei confronti delle committenze».