L'AQUILA «Bisogna subito passare all'azione per evitare che tutto resti nei cassetti o al più nei libri delle buone intenzioni». Lo ha detto ieri il governatore, Marco Marsilio, dopo che il Mit ha indicato chiaramente che la terza corsia dell'A14 è un opera prioritaria. In questa vicenda hanno giocato un ruolo importante le dichiarazioni estremamente chiare e trasparenti con cui l'ad di Autostrade per l'Italia, Roberto Tomasi, aveva detto durante la presentazione del piano industriale aziendale che l'opera non era prevista. A quel punto il Mit ha inteso sbloccare la situazione indicando ad Aspi di predisporre uno studio di fattibilità, pre-condizione per avviare l'iter e pensare a un possibile inserimento della stessa all'interno del Pef, il Piano economico e finanziario che ogni cinque anni suggella il contratto di concessione. «Prendo atto con soddisfazione ha detto Marsilio - che al termine di una giornata di riunioni e confronti tra Mit e Aspi, quest'ultima ha comunicato che la terza corsia dell'A14 è stata indicata dal Ministero come una priorità e come tale andrà inserita nelle opere di cui fare un piano di fattibilità propedeutico alla progettazione. Dopo decenni di silenzio e disinteresse, la terza corsia entra pienamente nell'agenda delle infrastrutture strategiche, come richiesto dall'Intesa per l'Adriatico centro-meridionale. Ora, però, bisogna subito passare all'azione per evitare che tutto resti nei cassetti o al più nei libri delle buone intenzioni. Chiederò al Ministro De Micheli di convocare subito un tavolo con le Regioni interessate e Aspi al Ministero, per attivare immediatamente un costruttivo confronto con il territorio e accelerare il più possibile l'avvio della progettazione e la conseguente realizzazione». Marsilio ha ricordato che l'inclusione della sezione Ancona-Bari nella Rete Core, come già approvata dal Parlamento europeo nell'ottobre 2015, obbliga Aspi, e il Governo italiano, a realizzare la terza corsia entro il 2030, come stabilito dal regolamento comunitario 1315/2013. «L'importante ha concluso - è che tale approvazione del Parlamento europeo venga inserita (ma dovrebbe essere una mera ratifica, a questo punto) nella revisione della rete Ten-t che deve essere conclusa entro il corrente anno dalla Commissione europea. Punto sul quale richiamo l'attenzione del Ministro». Il capogruppo in Regione di Fratelli d'Italia, Guerino Testa, ha supportato la posizione di Marsilio: «Sarebbe facile tornare indietro e rileggere i commenti, alcuni superficiali e sprezzanti, da parte di quanti avevano ormai lasciato nel cassetto ogni speranza e dipingevano Marsilio come un visionario. Le immediate proteste del presidente Marsilio fanno finalmente svegliare dal lungo sonno il Ministero».