Data: 29/01/2020
Testata Giornalistica: IL CENTRO |
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A14, conto alla rovescia per il dissequestro Depositata la richiesta alla procura di Avellino per far tornare i Tir sul Cerrano. L'Aspi non fa previsioni ma è ottimista
PESCARA Dalle 14 di ieri è scattato il nuovo conto alla rovescia. Autostrade per l'Italia (Aspi) ha infatti depositato alla Procura di Avellino l'ennesima istanza di dissequestro del viadotto Cerrano dell'autostrada A14, interdetto ai mezzi pesanti dallo scorso dicembre con conseguente caos sulla viabilità ordinaria e sulla strada statale 16, quotidianamente in tilt nei centri urbani di Città Sant'Angelo, Silvi e Pineto. Da Aspi preferiscono non azzardare previsioni, ma si mostrano ottimisti.La notizia dell'istanza è stata data ieri mattina dal presidente del Consiglio regionale, Lorenzo Sospiri, durante i lavori dell'aula a Pescara, subito dopo essere stato informato dal governatore Marco Marsilio, presente alla seduta. Poco prima il governatore era intervenuto in consiglio per affermare che: «Se ci troveremo di fronte all'ennesimo rigetto e alla conferma duratura dell'interdizione ai mezzi pesanti porterò in Giunta la dichiarazione dello stato di emergenza e, se necessario, la richiesta di un decreto legge per la nomina di un commissario».Così ha annunciato Marsilio rispondendo in aula ai consiglieri dell'opposizione che gli chiedevano di fornire aggiornamenti sulla questione dell'autostrada A14. Ripercorrendo le iniziative attuate da Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e da Autostrade per l'Italia, dopo il maxi vertice che lo stesso Marsilio aveva indetto giovedì scorso alla presenza di tutti i soggetti a vario titolo coinvolti dall'emergenza, il governatore ha ribadito che la situazione del Cerrano è equiparabile a quella del ponte Morandi di Genova: «Non può essere sottovalutata», ha detto, «solo perché non è crollato e non ha fatto morti. La chiusura del viadotto sta dividendo in due il Paese e l'area adriatica».L'auspicio della Regione Abruzzo è che la Procura «possa quanto prima verificare e, soprattutto, accogliere» la nuova istanza di dissequestro presentata da Aspi. Dopo l'intervento del governatore l'aula ha approvato all'unanimità due risoluzioni, una a firma M5S (Pietro Smargiassi) e l'altra a firma Lega (Pietro Quaresimale), relative proprio alla situazione di emergenza dell'autostrada A14. Uno dei due documenti, il secondo, impegna la Giunta e il presidente ad attivarsi per la richiesta dello stato di emergenza. Ma alcuni consiglieri (Giovanni Legnini e Domenico Pettinari) avevano chiesto di non mettere al voto le due risoluzioni, in attesa di novità da parte dell'autorità giudiziaria. I documenti però sono stati comunque approvati. «Questa vicenda ha dimostrato la fragilità delle infrastrutture e la necessità di investimenti seri. Dovremmo affrontare con il Governo nazionale una vertenza che riguarda la condizione delle infrastrutture stradali, autostradali e ferroviarie», così ha anche dichiarato governatore Marsilio, secondo il quale bisognerebbe «riaprire anche la vertenza sull'ampliamento della A14 con la realizzazione della terza corsia, progetto fermato nel 2002 nelle Marche. I fatti dimostrano quanto sia importante avere un'infrastruttura di trasporto in grado di assorbire il traffico, soprattutto in situazioni di criticità», ha concluso il presidente di Regione.Intanto ieri è intervenuto anche il ministro delle Infrastrutture: «Il concessionario Autostrade per l'Italia ha presentato alla Procura un piano emergenziale per il viadotto Cerrano sull'A14», ha confermato Paola De Micheli, partecipando ad Ascoli Piceno ad un convegno di Anci Marche sul tema delle infrastrutture e della viabilità post sisma, a cui ha perso parte anche il presidente della Regione Marche, Luca Ceriscioli. «Questo viadotto», ha aggiunto De Micheli, «è uno dei nodi più complicati da risolvere e il dialogo con Autostrade è stato costante. Spero che ci possano essere delle novità positive nei prossimi giorni». Il ministro ha concluso sottolineando che il dicastero delle Infrastrutture «da subito si è attivato per un lavoro approfondito così da trovare soluzioni compatibili con la qualità della viabilità sostenibile. Tutte le soluzioni», ha però realisticamente sottolineato alla fine il ministro, «non prevedono tempi immediati». Sul viadotto Cerrano (alto 89,7 metri), tra Pescara Nord e Pineto, persiste il divieto di transito ai mezzi pesanti per motivi di sicurezza che fa seguito a quello del sequestro per l'inchiesta della procura di Avellino legata alle barriere new jersey non collaudate. (l.a.)
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