Data: 06/01/2020
Testata Giornalistica: IL CENTRO |
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A14 chiusa per una notte tra Ortona e Val di Sangro. Lavori tra mercoledì e giovedì. Delusione-rimborsi: il massimo è meno di 13 euro
PESCARA La società Autostrade per l'Italia stringe le maglie dei rimborsi. Limita nel tempo i risarcimenti per chi è rimasto imbottigliato nel tratto abruzzese dell'A14 per i restringimenti su otto viadotti colpiti dai sequestri delle barriere. E annuncia anche la chiusura, per una notte, di un lungo tratto autostradale sempre sull'A14. PARTIAMO DALLA CHIUSURA. L'avviso è stato diramato ieri. «Sull'A14 Bologna-Taranto, per lavori di manutenzione, dalle 23 di mercoledì 8 fino alle 5 di giovedì 9 gennaio, sarà chiuso il tratto compreso tra Ortona e Val di Sangro, in entrambe le direzioni, verso Bari o Pescara/Bologna».Saranno quasi venti chilometri di autostrada interdetti per sei ore. Di conseguenza, la stazione di Lanciano sarà chiusa in uscita e in entrata, da e verso entrambe le direzioni e provenienze, Bari e Pescara/Bologna. Gli itinerari alternativi sono di fatto obbligati. Per chi va verso Bari: dopo l'uscita obbligatoria alla stazione di Ortona, si potrà proseguire sulla strada statale 16 Adriatica, in direzione di Bari, seguendo le indicazioni per A14 Foggia, con rientro sull'autostrada Bologna-Taranto alla stazione di Val di Sangro, per proseguire in direzione di Bari. Per chi invece va verso Pescara/Bologna: dopo l'uscita obbligatoria alla stazione di Val di Sangro, si potrà proseguire sull'Adriatica in direzione Pescara e seguire le indicazioni per A14 Pescara, con rientro sull'autostrada alla stazione di Ortona, per proseguire in direzione di Pescara/Bologna. PASSIAMO AI RIMBORSI. Saranno limitati nel tempo e penalizzanti per chi è rimasto in coda nelle scorse settimane o dopo il 7 gennaio. Lo si capisce leggendo l'annuncio diffuso ieri dalla società che ha in concessione l'A14. Eccolo.«Autostrade per l'Italia comunica che sono stati definiti e pubblicati online sul sito www.autostrade.it i criteri secondo cui potranno richiedere il rimborso del pedaggio gli utenti che durante le giornate del 5, 6 e 7 gennaio dovessero subire ritardi significativi nei tempi di viaggio lungo le tratte della A14 oggetto di provvedimento da parte dell'Autorità giudiziaria (i sequestri dei viadotti che interessano Abruzzo e Marche, ndr). In particolare», continua l'avviso, «è possibile presentare la richiesta per i transiti avvenuti tra le ore 12 di domenica 5 gennaio (ieri) e le 10 di martedì 7 gennaio». LA CIFRA MASSIMA. Il rimborso sarà riferito al pedaggio corrisposto per la porzione di tratta percorsa tra Vasto Nord e Porto Sant'Elpidio verso Ancona «e pari al 100% dell'importo se la velocità media registrata dai sensori presenti su strada risulterà inferiore ai 50 km/h nella fasce orarie in cui è avvenuto il transito (parliamo di 12 euro e 80 cent, ndr), o del 50% se inferiore a 60 km/h». Quindi, in questo secondo caso, parliamo di 6 euro e 40 cent. «Tali soglie sono state fissate in considerazione delle velocità medie registrate nei giorni omologhi di anni precedenti in assenza di restringimenti per lavori, risultate pari a circa 70 km/h», aggiunge la società. La richiesta di rimborso potrà essere inviata alla casella di posta elettronica Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.. «Gli utenti che pagano tramite contanti sono invitati a richiedere la ricevuta al momento del pagamento da allegare alla richiesta di rimborso in cui indicare anche il numero di targa del veicolo. Per coloro che usano Telepass o carte sarà sufficiente comunicare il numero del titolo». Infine: «Il rimborso verrà disposto tramite bonifico bancario». |
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