SILVI Si aggrava il caos a Silvi per l'invasione dei bisonti della strada dovuta al sequestro del viadotto Cerrano sull'A14. Il picco più alto di Tir in circolazione si è registrato ieri e nella tarda serata di giovedì, quando si sono creati incolonnamenti chilometrici di centinaia di mezzi pesanti in transito verso nord nel tratto che va dall'Expo 2000 fino al semaforo di Santo Stefano. Sono fioccate le proteste dei cittadini, molti dei quali sono rimasti intrappolati sul lungomare nell'impossibilità di immettersi sulla Ss 16, invasa da un serrato e impenetrabile serpentone di autotreni e autoarticolati molti dei quali non hanno rispettato il rosso dei semafori. Ieri il primo cittadino Andrea Scordella sulla problematica in continua evoluzione ha voluto ribadire: «È evidente che la situazione desta forte preoccupazione non solo all'amministrazione comunale, ma, soprattutto, ai cittadini. Subire il passaggio di circa 1.800 mezzi pesanti nell'arco delle 24 ore, lungo gli oltre sette chilometri di Ss16 che attraversano il centro abitato, non è cosa di poco conto, soprattutto se la soluzione del problema non sembra, almeno per ora, immediata. Qui, oltre all'alterazione dell'ambiente, è in gioco anche la sicurezza dei cittadini, non abituati al traffico pesante che condiziona pesantemente la normale circolazione stradale veicolare e pedonale. A tutto ciò», continua Scordella, «si aggiungono le lamentele di tante persone che denunciano l'irregolare comportamento di alcuni autisti di Tir che non rispetterebbero i limiti di velocità e, soprattutto, il divieto di transito con il rosso nei semafori. Per questo ho esortato il comando della polizia locale a intensificare i controlli con tutti i mezzi a disposizione, adottando le misure in caso di trasgressione delle norme del codice della strada».Il sindaco infine in tema di inquinamento conferma di rimanere in attesa dei risultati ufficiali, validati dall'Arta, del monitoraggio svolto sia sulle condizioni dell'aria e delle polveri sottili, sia sull'inquinamento acustico. Roberto Listorti, portavoce dell'associazione ambientalista Conalpa, sui social ha chiesto al Comune: «Sindaco, nel caso ci sarà il protrarsi di questo problema, non è ipotizzabile un'azione legale a tutela della nostra città per gli eventuali (per me certi) danni morali e materiali che subiremo nel periodo turistico?». La paura del traffico si sposta ora al prossimo martedì, quando riapriranno le scuole, il che determinerà un sicuro intensificarsi dei bus sull'Adriatica.A Pineto, dove il problema Tir esiste ma è meno grave, il traffico rimane monitorato attentamente dalla polizia municipale soprattutto all'imbocco del casello Atri-Pineto.