Le Segreterie Regionali Filt Cgil - Fit Cisl - Uiltrasporti - Faisa Cisal e Ugl autoferro replicano alla Prefettura di Campobasso «E' giusto richiamare l'attenzione delle imprese di trasporto affinchè assicurino nella giornata dello sciopero l'erogazione delle prestazioni indispensabili nel rispetto delle norme , degli accordi e delle regolamentazioni di settore, ma è altresì doveroso pretendere dalle stesse aziende e dalla stessa Regione il rispetto di tutte le leggi dello Stato anche quelle che attengono il divieto di utilizzo degli autobus euro 0, il rispetto del codice della strada su fermate, strade e transiti vietati e sugli obblighi contrattuali concernenti la regolare retribuzione dei dipendenti» Preleva la nota sugli euro "0" indirizzata Dal Ministero dei trasporti alla Prefettura di Campobasso Preleva la nota indirizzata dalle Organizzazioni Sindacali alla Prefettura di Campobasso Preleva la dichiarazione di sciopero di 24 ore per il giorno 19 novembre 2019
Le Segreterie Regionali Filt Cgil-Fit Cisl-Uiltrasporti-Faisa Cisal e Ugl autoferro in relazione alla grave crisi che investe il trasporto pubblico locale in Molise e che da decenni attende quella profonda riforma del settore in grado di assicurare ai cittadini un sistema della mobilità efficiente, coordinato ed integrato hanno proclamato ed effettuato lo scorso 25 ottobre 2019, una prima azione di sciopero di 4 ore dalle 19.00 alle 23.00 di tutti gli autoferrotranviari delle aziende private operanti nella regione Molise. Pur registrando l'apertura al confronto e al dialogo da parte dell'Assessore Regionale ai trasporti Vincenzo Niro, concretizzatasi peraltro lo scorso 7 novembre con una lunga riunione tenutasi presso la sede della Regione in Via Regina Elena a Campobasso, Le Segreterie Regionali d'intesa con le rispettive rappresentanze sindacali aziendali hanno ritenuto di dover confermare una nuova azione di sciopero che si terrà il prossimo 19 novembre per la durata di 24 ore e che sarà preceduta da una assemblea dei lavoratori che si terrà domenica 17 novembre presso il Dopolavoro ferroviario di Campobasso.
Non sono infatti sopraggiunte sostanziali novità rispetto alla corretta applicazione dell’art. 36 dell’Accordo Nazionale 28 novembre 2015 ma anche e soprattutto rispettto alle ulteriori problematiche segnalate anche in sede prefettizia e che si riportano nel dettaglio:
- Mancanza di pianificazione e programmazione del settore trasporti;
- Ritardi inaccettabili per attuare una vera riforma regionale del trasporto locale che porti al superamento in tempi rapidi del sistema annoso delle concessioni e delle continue proroghe, all'affidamento dei servizi attraverso regolari procedure di gara, e alla riduzione dell’ingente numero di imprese che operano nel settore (circa 30);
- Sistematici ritardi e, in alcuni casi addirittura la mancata corresponsione delle retribuzioni ai dipendenti che operano nelle imprese di trasporto locale sia urbano che extraurbano; Fenomeni imputabili, secondo le imprese di trasporto locale e le stesse amministrazioni comunali, al mancato trasferimento di risorse da parte della Regione Molise;
- Eccessiva vetustà dei mezzi in circolazione e in alcuni casi violando persino Leggi dello Stato (cfr. Divieto di circolazione autobus Euro “0” M2 M3 - art.1 c.132 Legge 190/2014);
- Aspetti legati alla sicurezza dell’esercizio nonché alla presenza di numerosi stalli e fermate non a norma anche in tratti di strada altamente pericolosi;
In definitiva un quadro assai desolante al quale occore aggiungere un altro dato incontestabile ovvero che in Molise sussistono le peggiori condizioni normative e retributive applicate ai lavoratori del settore ed è altresì l'unica realtà regionale nel paese in cui non è presente una contrattazione integrativa di tipo aziendale e/o regionale.