“Approvato con circa il 90% dei consensi dalle assemblee, a cui hanno partecipato lavoratrici e lavoratori marittimi, il rinnovo del contratto nazionale del settore privato dell’industria armatoriale”. Ne danno notizia unitariamente Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti riferendo che “di conseguenza abbiamo formalizzato alle controparti lo scioglimento della riserva posta sul rinnovo dello scorso 11 luglio”.
“Le assemblee – spiegano le tre organizzazioni sindacali - si sono svolte in tutto il territorio nazionale e sulle navi, in un settore complesso, che va dai servizi di rimorchio, ai traghetti, al lungo corso e coinvolge sia personale di terra che di bordo. Il rinnovo è stato accolto con grande favore nelle varie assemblee e ora lavoratrici e lavoratori potranno godere dei benefici economici e normativi già a partire da questo mese di luglio”.
“Abbiamo registrato - riferiscono Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti - alcune criticità in un settore particolare come quello del rimorchio che ci spingono a porre maggior attenzione sulle problematiche sollevate”.
“Con questo importante rinnovo, il primo della stagione contrattuale nei trasporti – afferma infine il segretario nazionale della Filt Cgil, Amedeo D’Alessio - siamo andati oltre lo scostamento Ipca registrato nel triennio 2021-2023, recuperando potere di acquisto per i lavoratori e le lavoratrici marittimi. Ora, visto che i settori marittimo e portuale, sono collegati auspichiamo che si possa chiudere il prima possibile con un accordo anche il ccnl porti”.