Così come sta accadendo in tutte le altre regioni dove purtroppo persiste una scarsa sensibilità alle tematiche ambientali e alla mobilità sostenibile, anche in Abruzzo e in Molise ci si è affrettati ad enfatizzare e divulgare la notizia della firma del Decreto interministeriale con il quale sono stati stanziati per la Regione poco più di 54 mln€ per l’acquisto di nuovi bus ecologici adibiti al trasporto pubblico locale.
Evidentemente la necessità di distogliere l'attenzione dell'opinione pubblica dalle tante problematiche che investono il settore dei trasporti in queste due regioni e che sono oggetto di rispettive vertenze che le Organizzazioni Sindacali sia in Abruzzo che in Molise stanno portando avanti e che attengono anche la drammaticità in cui versa il parco mezzi (autobus e treni), hanno indotti gli esponenti politici locali a diffondere una notizia che seppur importante, merita alcune precisazioni ed approfondimenti:
1) sia la Regione Abruzzo che la Regione Molise come tutte le altre regioni italiane, sono semplicemente destinatarie delle risorse ripartite territorialmente in funzione del piano strategico nazionale della mobilità sostenibile con il quale sono stati stanziati a tutte le Regioni 2,2 miliardi di euro per l’acquisto di nuovi bus ecologici adibiti al trasporto pubblico locale;
2) La ripartizione tra le regioni è stata fissata in base ad un criterio di proporzionalità previsto dall'articolo 7 bis del decreto legge n. 243 del 29 dicembre 2016, convertito con modificazioni dalla legge 27 febbraio 2017, n. 18, e della modalità attuativa dello stesso di cui al DPCM del 7 agosto 2017 e che premia maggiormente le regioni del Sud Italia (Abruzzo e Molise comprese) le quali riceveranno il 35% dell'intero stanziamento come desumibile dalla tabella allegata;
3) I 70 milioni destinati all'Abruzzo e i 54 milioni destinati al Molise, in realtà costituiscono uno stanziamento complessivo che verrà erogato in tre periodi quinquennali dal 2019 fino al 2033. Al momento la quota sbloccata per il 2019 è pari a poco più di 3 mln€ per l'Abruzzo e di 2,5 mln€ per il Molise con i quali si acquisteranno poco più di una decina di autobus autobus.
In definitiva, i seppur importanti finanziamenti nazionali se non ampiamente rimpinguati da altrettanti cospicui investimenti regionali che al momento non ravvisiamo, saranno difficilmente in grado di abbattere l'eccessiva vetusta dei mezzi circolanti sia in Abruzzo ma anche in Molise dove ancora oggi, nell'indifferenza totale delle Istituzioni e delle stesse forze dell'ordine (e con le ammissioni pubbliche delle stesse imprese concessionarie) scorrazzano impunemente autobus insicuri e addirittura (come nel caso degli euro "0") fuorilegge rispetto alla compatibilità di natura ambientale.
Da qui l'invito alle due Regioni ad evitare trionfalismi del tutto fuori luogo. Non se lo può permettere il consigliere regionale con delega ai trasporti Umberto D'Annuntiis in relazione della situazione di estrema gravità che investe, come è noto soprattutto la società regionale di trasporti TUA e non se lo può permettere nemmeno l'Assessore Regionale ai trasporti Vincenzo Niro il quale peraltro, visti i precedenti, farebbe bene a gestire direttamente o attraverso Consip, l'approvvigionamento degli autobus invece di incaricare, come sembrerebbe, le stesse imprese di trasporto molisane che in questi anni hanno mostrato una scarsa affidabilità.