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Data: 15/01/2020
Testata Giornalistica: IL CENTRO
    IL CENTRO

Volo per Bergamo, Febbo incontra il manager Ryanair. Il chiarimento con la compagnia Irlandese

PESCARA È fissato per il prossimo 21 gennaio, a Dublino, l'incontro chiarificatore tra l'assessore regionale al Turismo, Mauro Febbo, e Niall O'Connor, responsabile dello sviluppo delle rotte di Ryanair. Secondo l'assessore ci sarebbe stato un errore di comunicazione tra la Regione e la compagnia di volo irlandese che ha messo a rischio il collegamento Pescara-Bergamo. «Ma il problema va verso la soluzione», sostiene Febbo. «Tutto nasce», spiega l'assessore, «da una diversa interpretazione di natura fiscale dell'Iva intracomunitaria, circa i servizi di promozione eseguiti da Ryanair a seguito dell'aggiudicazione del bando del 2017. Tale problema», prosegue, «è stato definito in modo condiviso alla fine dello scorso anno e gli atti dirigenziali conseguenti sono stati già emanati, tant'è che la scorsa settimana è stata pubblicata la determina di liquidazione per le prestazioni erogate correttamente rendicontate da Ryanair».Febbo precisa «che non si tratta di contributi, bensì di compensi per attività promozionale svolta a bordo dei velivoli di Ryanair a favore delle attività turistiche della Regione Abruzzo. Ad ogni buon conto», conclude, «temendo un difetto di comunicazione con la compagnia, ho chiesto ed ottenuto un incontro con O'Connor che doveva svolgersi oggi (ieri, ndr) a Milano ma è stato rinviato per lo sciopero dei voli. Lo sciopero era quello proclamato dall'Enav che ha bloccato quasi tutti in voli anche all'aeroporto d'Abruzzo con uno strascico di polemiche. «Era stato indetto il 22 novembre scorso, ma lo sciopero del personale Enav che ieri ha paralizzato il traffico aereo dalle 13 alle 17 è stato portato a conoscenza di tanti passeggeri troppo tardi», afferma l'associazione Codici. «In questi due mesi, tanti turisti hanno organizzato le loro vacanze e sostenuto spese non rimborsabili (ad esempio per hotel, noleggio auto, navette e escursioni), e ora sono costretti a subire disagi che si potevano e si dovevano evitare».«È inammissibile che uno sciopero di sole quattro ore, noto ai vettori aerei da oltre 50 giorni», dichiara l'avvocato Stefano Gallotta, responsabile del settore trasporti di Codici, «sia stato portato a conoscenza dei propri clienti solo pochi giorni prima della partenza e determini la cancellazione definitiva del volo, senza alcuna riprotezione nel corso della giornata. Invitiamo i viaggiatori a non tener conto degli inviti "deflattivi" da parte delle compagnie», afferma il legale, «perché si tratta di cancellazioni evitabili e non di eventi eccezionali e imprevedibili, e a far valere i propri diritti anche per i danni supplementari conseguenti alla mancata assistenza e informazione e per tutte le spese inutilmente sostenute a causa delle cancellazioni».

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