PESCARA Il progetto di riqualificazione di viale Marconi rischia di essere il primo grattacapo del 2020 per l'amministrazione comunale. Alla fine dell'anno scorso, la maggioranza compatta ha firmato e approvato in consiglio un ordine del giorno urgente con cui si invitano il sindaco e la giunta «a verificare, attraverso valutazioni tecniche degli uffici preposti, ogni possibile soluzione alternativa e/o variante migliorativa al progetto, tali da non imporre la cancellazione di 96 posti auto sul lato monte di viale Marconi a disposizione della sosta».L'assessore alla mobilità e ai lavori pubblici Luigi Albore Mascia ha fatto sapere che quell'ordine del giorno approvato è stato concordato con lui. Ma ha avvertito che c'è un grosso rischio: eventuali modifiche al piano possono comportare l'azzeramento del finanziamento pubblico di 1,3 milioni di euro per realizzare il nuovo viale Marconi a tre corsie, di cui una per i bus.«I consiglieri FdI Massimo Pastore e Fabrizio Rapposelli», ha ricordato Albore Mascia, «sono stati molto corretti, perché mi dissero 3-4 settimane fa che avrebbero portato in consiglio un ordine del giorno per chiedere delle modifiche al progetto. Io li avvisai che il progetto non è modificabile, secondo i tecnici, perché è stato finanziato così. Però, la politica può decidere diversamente. Così, a margine del consiglio comunale sul bilancio, Rapposelli è andato a preparare l'ordine del giorno e Pastore me lo ha portato. Poi, lo abbiamo modificato insieme perché loro volevano richiedere la sospensione del progetto. Ha senso, invece, la rivisitazione ove possibile, cioè andare a verificare se possano essere utilizzati viale D'Annunzio e via Misticoni come percorsi alternativi. Questo è ciò che abbiamo concordato e io ho dato via libera per votarlo all'unanimità. Del resto, sono favorevole a un'alternativa che possa salvare i posti auto».«In questo modo», ha affermato l'assessore, «abbiamo dato mandato agli uffici di fare una verifica tecnica per fare una modifica. La maggioranza, comunque, non è contraria alla corsia preferenziale. In realtà, propone di verificare eventualmente un altro tracciato per salvare il progetto e, quindi, il finanziamento. E tutto sommato, politicamente ci può stare». «Il dirigente Giuliano Rossi, fino ad alcuni giorni fa responsabile del settore Lavori pubblici, è sempre stato contrario a correzioni», ha rivelato, «la delibera con cui è stato approvato il progetto alla fine della precedente consiliatura, del resto, porta la sua firma. Adesso faremo un ulteriore approfondimento con il nuovo dirigente (Fabrizio Trisi, ndr). Verificheremo se si possano azionare dei meccanismi non tanto locali, quanto a livello regionale ed europeo, per mantenere questi finanziamenti, per complessivi 1,3 milioni, con un percorso modificato. Se non sarà possibile, faremo una riunione di maggioranza per decidere se realizzare il progetto così com'è o se perdere 1,3 milioni a disposizione della città».