Condividi: Bookmark and Share
Stampa:
Data: 26/02/2022
Testata Giornalistica: IL CENTRO
    IL CENTRO

Viale Marconi, l'ultima protesta «Un documento per il ministro»

PESCARA Un dossier su viale Marconi da consegnare nelle mani del ministro delle Infrastrutture Enrico Giovannini. Era questo il piano messo a punto ieri dal comitato Salviamo viale Marconi, in occasione della partecipazione del ministro ad un incontro sul raddoppio della ferrovia Pescara-Roma. Ma Giovannini non si è presentato ed è intervenuto all'appuntamento in videoconferenza. Per questo motivo, il dossier non è stato più consegnato.Ora, non si sa se l'iniziativa sia stata definitivamente abbandonata. Il dossier, però, è stato preparato, contiene tutta la cronistoria del progetto e dei lavori in viale Marconi trasformato in quattro corsie.Nel frattempo, proseguono le proteste sul profilo Facebook del comitato. Ora sono concentrate sui parcheggi per le auto, considerati troppo piccoli e troppo pochi. Ecco cosa si leggeva ieri in uno dei tanti post: «La versione ufficiale di tecnici ed assessore sui parcheggi "ristretti" di viale Marconi è che sono parcheggi per gli scooter/moto, come da cartelli esposti solo giorni dopo l'apposizione delle strisce che però non rispettano il progetto ufficiale». «Nei giorni scorsi», proseguiva il post, «alcuni residenti hanno pubblicamente e civilmente protestato. La prima conseguenza è che oggi i vigili urbani sono passati a dare le multe proprio in quella zona. Un sentito grazie a Carlo Masci, il sindaco che ama Pescara e le rotonde tagliate in mezzo, le rotonde e gli spartitraffico fatti e disfatti e la rivoluzione della viabilità cittadina fatta a volte a caso, a volte per tentativi. Tanto paghiamo noi».Proprio giovedì scorso, sono cominciate a fioccare le multe alle auto parcheggiate in viale Marconi nei posteggi riservati alle moto. Ma, forse, l'iniziativa più importante messa in atto finora dal comitato è stata quella del ricorso straordinario presentato al presidente della Repubblica contro il progetto di viale Marconi e notificato il 14 gennaio scorso. «Il progetto che sta attuando il Comune», aveva spiegato il comitato, «confligge con l'intero assetto del territorio e sta producendo conseguenze dannose non solo per i residenti, i commercianti e i professionisti di viale Marconi, ma anche di tutta la zona che gravita attorno a questa importante e principale arteria cittadina. Il ricorso straordinario al presidente della Repubblica rappresenta un primo passo che apre la strada verso altre azioni che percorreremo nelle prossime settimane con determinazione e sinergica operosità».


www.filtabruzzomolise.it ~ cgil@filtabruzzomolise.it