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Data: 02/04/2024
Testata Giornalistica: IL CENTRO
    IL CENTRO

Viale Marconi, ecco i parcheggi. Al voto l'indagine del Comune

PESCARA Sono tornati i primi parcheggi in viale Marconi. Tra piazza Unione e via Italica, i lavori della segnaletica sono già finiti e, oltre ai posti auto sul lato monti, compresi i parcheggi per i disabili e per il carico e scarico nei negozi, è stata realizzata anche una pista ciclabile a una corsia in direzione sud; sparita la corsia preferenziale per i bus in direzione sud. E da oggi i lavori proseguono da via Italica verso lo stadio Adriatico-Cornacchia. È questa la rivoluzione decisa dall'amministrazione Masci dopo le elezioni regionali del 10 marzo scorso con il centrosinistra di D'Amico che, in città, ha battuto il centrodestra di Marsilio: stop alle 4 corsie, due riservate ai bus senza più parcheggi, con il passaggio a tre corsie. E mentre i lavori continuano - il progetto prevede anche la chiusura delle rotatorie che non saranno più attraversabili dai bus -, oggi l'appalto contestato sul fronte dei costi al rialzo e della durata a oltranza torna in consiglio comunale. Dopo la prima seduta cancellata per mancanza del numero legale con la fuga dei consiglieri di centrodestra, è seconda volta in 5 giorni che il caso di viale Marconi arriva in aula. È quasi scontato che il consiglio di oggi (ore 17) con viale Marconi al primo punto all'ordine del giorno finisca con un altro muro contro muro tra la maggioranza del sindaco Carlo Masci di Forza Italia e l'opposizione del Pd e M5S con il candidato sindaco Carlo Costantini. La minoranza torna a chiedere l'istituzione di una commissione speciale d'indagine su viale Marconi, appalto cominciato con una spesa prevista di 970mila euro e lievitato fino a 1,7 milioni. Ma su viale Marconi non c'è soltanto una lite politica costante culminata con le denunce all'Anac: residenti e commercianti si sono mobilitati fino a occupare la strada e, con un ricorso straordinario al presidente della Repubblica, hanno avviato una causa pendente davanti al Consiglio di Stato. La minoranza vuole una commissione d'indagine per «acquisire tutti gli elementi di conoscenza necessari all'accertamento puntuale di ogni eventuale e potenziale danno e/o pregiudizio arrecato all'integrità del bilancio comunale in relazione ai fatti relativi all'intervento eseguito in viale Marconi e già resi evidenti negli atti di collaudo». E quelle carte parlano di almeno 271mila euro di lavori che non sarebbero stati eseguiti o sarebbero stati fatti male. Il centrodestra ha i numeri e l'intenzione di bocciare la proposta dell'opposizione: nessuno vuole innescare altre polemiche quando mancano poco più di due mesi alle elezioni del 9 giugno. Se ci fossero i numeri per approvare l'istituzione della commissione, questa sarebbe composta al 60% da consiglieri di opposizione e per il restante 40% da consiglieri di maggioranza; il presidente sarebbe votato dai membri della commissione nella prima seduta. E la commissione avrebbe un tempo limite e stringente: la bozza di delibera, per adesso, porta la data del 10 aprile ma sembra troppo ravvicinato. Le relazioni - una per la maggioranza e una per l'opposizione oppure una condivisa - sarebbero discusse successivamente, nel primo consiglio utile, ormai in piena campagna elettorale.


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