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Data: 25/02/2023
Testata Giornalistica: IL CENTRO
    IL CENTRO

Viale Marconi, è scontro sui costi Il Pd: per i lavori si è speso troppo Attacco alla giunta in commissione: «Vogliamo sapere quando si metterà la parola fine al cantiere»

L'assessore Albore Mascia: «Siamo già in fase di collaudo, nel 2023 ci sarà solo la manutenzione»


PESCARA «Modifiche continue, lievitazione dei costi, mancata sicurezza della strada». Sono alcuni dei punti emersi ieri durante i lavori della commissione Lavori pubblici del Comune convocata, ancora una volta, per parlare del progetto di viale Marconi. Ha risposto agli interrogativi della minoranza l'assessore Luigi Albore Mascia che ha fatto chiarezza su una serie di aspetti, contestati in particolare dal Pd e dal Movimento 5 stelle. Il consigliere Marco Presutti (Pd) ha puntato l'attenzione, tra l'altro, sulla «gigantesca perizia di variante, per la quale è stato speso oltre il 20% del progetto deliberato e consentito», portando così l'attenzione sui costi di realizzazione dell'intervento. «Ogni giorno c'è qualcosa di diverso, ad esempio l'ultima novità è sulle rotatorie all'altezza di via Pepe e piazza Unione che non saranno attraversate dai bus. Vogliamo sapere quando si metterà la parola fine rispetto a questo intervento e quanti soldi si spenderanno ancora», ha chiesto Presutti che avrebbe ritenuto più opportuna un'altra soluzione rispetto agli «interventi un po' artigianali che si susseguono». Andava «messo a punto un nuovo progetto definitivo e invece si sono messi più soldi su una cosa che non si sa se e come funzionerà», ha detto, visto che il progetto della filovia - con i mezzi destinati a passare anche in viale Marconi - è al momento al palo, per via del ricorso al Consiglio di Stato. «Il quadro economico è chiuso, siamo in fase di collaudo e ciò che si farà nel 2023 rientrerà nella manutenzione di viale Marconi», ha risposto Albore Mascia. «Non vedo cose bizzarre o stravaganti ma un intervento complesso», portato avanti «migliorando» il piano su questa strada elaborato dal centrosinistra, rendendolo «funzionale al passaggio del filobus. E la perizia di variante non è una scelta politica ma tecnica», ha aggiunto Albore Mascia chiedendo di evitare «strumentalizzazioni». Sulle spese ha replicato Pastore, dando però ragione a Presutti su alcune critiche mosse al progetto. La previsione iniziale del centrosinistra era di 2 milioni 194mila euro, ha spiegato, con una assegnazione di fondi regionali di 1,3 milioni e l'impegno del Comune a un cofinanziamento di 195mila euro. «Quando siamo arrivati», ha ricordato, «abbiamo trovato solo 1,3 milioni della Regione, non i fondi del Comune. Da una spesa iniziale di 1,3 milioni il Comune è arrivato a un milione 470 mila euro, quindi sotto la soglia del 20%». Proprio Pastore conta molto sulla trasformazione di via Benedetto Croce, «assai utile alla viabilità di Porta Nuova». E le rotatorie che per ora restano inutilizzate? Albore Mascia ha spiegato che «i i bus usati in questa fase su via Marconi non necessitano della canalizzazione nelle rotatorie, che è un fatto complesso (legato all'attivazione dei semafori intelligenti), ma non è escluso che le due rotatorie saranno usate con la messa in funzione dei filobus, grazie alla tecnologia di cui sono dotati. Si va per gradi». Tra le critiche mosse da Erika Alessandrini (M5S) quelle sulle «pensiline dei bus che non sono sicure» mentre per l'assessore «sono a norma di legge». Per Stefania Catalano (Pd) «ci sono troppi incidenti: 23 nel 2021, 17 nei primi 6 mesi del 2022, la strada risulta pericolosa». «Troppi tombini», per Fabrizio Rapposelli (Fi), che ne ha contati «ben 168, e spaccano le macchine».

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