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Data: 16/02/2023
Testata Giornalistica: IL CENTRO
    IL CENTRO

Viale Marconi, altri lavori E la rotatoria resta chiusa L'apertura del rondò tra via Colonna e via da Vestea salta per nuovi interventi Blasioli (Pd): all'incrocio con via da Caramanico è caos per il semaforo dei bus

E il Comune acquista 4 bus elettrici: in funzione dal 2024. Fondi del Ministero


PESCARAIn viale Marconi ancora disagi, problemi e polemiche. Dopo il debutto dei giorni scorsi in via Conte di Ruvo, ieri mattina, alle 9, dovevano essere aperte al transito dei bus (direzione sud-nord)altre due rotatorie, con l'accensione dei semafori intelligenti agli incroci con via Colonna e via Marino da Caramanico. Ma così è stato solo per una rotatoria, quella tra via dei Sabini e via Marino da Caramanico. L'altra, tra via Colonna e via Alfonso di Vestea, è stata transennata per tutta la mattina e poi interessata da lavori. «Alle 11», fa presente il consigliere regionale del Pd, Antonio Blasioli, che è stato sul posto, «alcuni operai, con tanto di martello pneumatico, hanno iniziato a romperne i cordoli. Non abbiamo idea di chi abbia eseguito i lavori, se siano rispettosi del progetto e se siano stati autorizzati, come da normativa, da una specifica ordinanza. Viene però naturale chiedersi come sia possibile modificare una rotatoria, successivamente alla sua entrata in funzione, e se l'opera fosse stata o meno collaudata. Difficile pensare che abbia magicamente cambiato forma durante la notte, costringendo il Comune a porvi riparo».Ma per il consigliere del Pd, non sono mancate criticità neppure nell'altra rotatoria, quella di via Marino da Caramanico, regolarmente aperta così come annunciato dall'amministrazione. «Ci sono state problematiche legate al rispetto delle indicazioni e all'attraversamento pedonale. Molti automobilisti, ignari del funzionamento dei semafori», sottolinea, «hanno seguito i mezzi pubblici nonostante il rosso, o senza tener conto degli intervalli riservati al passaggio dei pedoni. E si è riscontrata un'altra difficoltà: quando l'autobus è fermo in attesa del segnale per passare all'interno della rotatoria, rischia di perdere la priorità se in quel lasso di tempo il semaforo viene azionato per la chiamata pedonale. Di conseguenza, rimane fermo in attesa del nuovo segnale innescato dall'arrivo di un altro mezzo pubblico».E ancora criticità, secondo quanto riferisce Blasioli, si sono registrate anche all'incrocio tra via Conte di Ruvo e piazza Unione, dove sempre ieri mattina è stato attivato l'attraversamento pedonale a chiamata. «In questo caso il passaggio pedonale è stile roulette russa, con le macchine che in piena curva non vedono il semaforo. Ma poi perché», chiede, «non aprire anche la rotatoria di piazza Unione agli autobus». E chiama in causa la Lega, negli ultimi giorni critica, con il consigliere Massimo Pastore, sul progetto. «Dopo oltre 800 giorni di lavori e mentre restano 3 semafori da installare e si continua a intervenire su opere già concluse, la Lega si è accorta solo in questi giorni come i lavori svolti su viale Marconi siano inadeguati». L'amministrazione comunale, da parte sua, ricorda che quella avviata ieri è una sperimentazione che durerà venti giorni, decorsi i quali e accertata da parte della Società Pescara Energia la validità dell'iniziativa, gli effetti dell'ordinanza diventeranno definitivi.«In questo periodo-test», spiega, «Pescara Energia Spa provvederà alla gestione e alla manutenzione di tutti gli impianti tecnologici comunali e a effettuare verifiche giornaliere, al fine di valutare l'efficacia e l'efficienza del sistema, adottando, in caso contrario, ogni misura utile al corretto funzionamento dello stesso».

E il Comune acquista 4 bus elettrici: in funzione dal 2024. Fondi del Ministero
 
PESCARA Quattro autobus elettrici da 12 metri circoleranno sul territorio comunale entro il 2024. L'annuncio è stato ufficializzato nel corso della commissione Mobilità dei giorni scorsi presieduta da Armando Foschi e che ha visto l'audizione dell'architetto Giancarla Fabrizio, responsabile comunale del servizio Pianificazione Mobilità e Trasporti. I mezzi ecologici sono stati acquistati grazie a un finanziamento da 2milioni 269mila euro assegnato dal ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, cui farà seguito una successiva tranche di 22milioni di euro da spendere in opere inerenti alla mobilità sostenibile entro il 2033. «L'iniziativa», ha spiegato Foschi «rientra nell'ambito del Piano strategico nazionale della Mobilità sostenibile istituito nel 2018 con la legge di bilancio, e destinata a intercettare risorse per la lotta all'inquinamento atmosferico. La prima tranche interessava il 2019-2023, finalizzato a progetti sperimentali e innovativi di mobilità sostenibile. Il Piano tende a rinnovare i mezzi utilizzati nelle città e, per l'assegnazione ed erogazione dei fondi, vengono selezionati e scelti i Comuni capoluogo di provincia che hanno livelli più elevati e critici di PM10, le polveri sottili, e di biossido di azoto derivante dai gas di scarico delle auto».Il Comune ha siglato una convenzione con la Tua per la gestione della prima tranche. La fase di acquisto viene curata dalla società di gestione dei trasporti, ma la proprietà resta del Comune. «I 4 bus potranno circolare esclusivamente sul territorio di Pescara, sulle linee che corrono in città, senza sconfinare» (al netto della fusione con Montesilvano e Spoltore, ndc). La Tua dovrà chiudere la procedura entro sei mesi, altrimenti il Comune rientrerà in possesso della procedura e del tesoretto.

 


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