Data: 13/03/2022
Testata Giornalistica: IL CENTRO |
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Viale Marconi a quattro corsie I residenti: «Cambiamo il piano» Il comitato cittadino ha indetto un concorso di idee per cercare un'alternativa al progetto del Comune
È previsto un premio in denaro per le tre proposte vincitrici che poi saranno presentate al sindaco viabilità» PESCARA Un concorso di idee aperto a studenti e professionisti per tirare fuori un progetto nuovo che riguardi viale Marconi, che tenga conto della sicurezza, della mobilità sostenibile, del verde e ovviamente del commercio. La nuova mossa del comitato "Salviamo viale Marconi", nella sua battaglia contro la realizzazione delle 4 corsie, passa attraverso la partecipazione attiva. Ieri mattina nelle sale del museo Cascella, la presidente del comitato Fabiana Tenerelli ha presentato "Marconi District", un concorso di idee indetto insieme all'associazione di promozione sociale Woo, con il patrocinio di Fiab Pescarabici, Italia Nostra e Green Abruzzo. «Tutto nasce dal malcontento che la nuova viale Marconi ha portato tra commercianti e residenti», ha ricordato Tenerelli. «Chiamiamo in causa studenti e professionisti del paesaggio di tutta Italia affinché possano esprimere una visione nuova e contemporanea della città. Vogliamo promuovere uno sviluppo culturale sostenibile e dare spazio alla creatività per delineare una prefigurazione futura che includa una fattibilità a livello pratico». I tre migliori progetti verranno premiati (1.500 euro per il primo, mille per il secondo e 500 euro per il terzo) e portati dal comitato all'amministrazione comunale come possibile alternativa all'attuale progettualità che ha sollevato un mare di polemiche. Le proposte dovranno prevedere la sistemazione stradale con eventuale rifacimento della pavimentazione adatta a diverse forme di mobilità, la definizione di una viabilità ciclopedonale in entrambi i sensi di marcia, l'organizzazione della viabilità per consentire l'accesso in sicurezza alle attività commerciali, la realizzazione di aree verdi e di sosta, soluzioni per l'utilizzo integrato delle diverse aree destinate al parcheggio. La riqualificazione dovrà interessare anche il recupero di fabbricati dismessi nel distretto e il raccordo con il circolo tennis, lo stadio, Pescara vecchia e l'università. «Viale Marconi non è un semplice asse viario che va da un punto A a un punto B», ha sottolineato Maura Mantelli, presidente di Woo, «ma è un asse strategico inclusivo di una pluralità di esigenze. Un progetto sostenibile, oltre a migliorare la qualità della vita dei cittadini, porta con sé un principio di responsabilità, ossia garantire una proposta che rispetti benessere e vivibilità della città, e poi l'ascolto dei cittadini, strettamente connesso alla partecipazione attiva». Alla presentazione hanno partecipato oltre ai membri del direttivo di Woo e delle associazioni ambientaliste, anche i rappresentanti di Confcommercio e Confesercenti che hanno ribadito le loro perplessità sull'attuale realizzazione di viale Marconi, i consiglieri comunali Piero Giampietro, Giampiero Lettere e Paolo Sola e il consigliere regionale, Antonio Blasioli. «Lo scopo del concorso è di mettere a confronto idee per individuare una soluzione che garantisca il migliore e più coerente intervento per la riqualificazione verde di viale Marconi, ma anche per la riorganizzazione di tutto il distretto, includendo viale Pindaro, viale D'Annunzio, via Benedetto Croce, via D'Avalos e via Bardet», si legge nel bando. Possono partecipare, entro il 30 maggio, studenti universitari di atenei italiani ed esteri, architetti, artisti, designer, fotografi, grafici, pubblicitari, anche in raggruppamento. I lavori verranno giudicati da una commissione composta da un componente del direttivo di Woo, due rappresentanti del comitato Salviamo viale Marconi, un rappresentante del dipartimento di Architettura di Pescara, i referenti delle associazioni Italia Nostra e Fiab, e un esperto scelto del mondo dell'architettura, del paesaggio, della sostenibilità. La giuria valuterà la qualità urbanistica e ambientale, la qualità tecnica e funzionale e la fattibilità.
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