Data: 30/01/2020
Testata Giornalistica: IL CENTRO |
|||||||||||
|
|||||||||||
Viadotto A14, da sabato partono i lavori Il Cerrano chiuso per una notte, ma il gip deve ancora decidere sul via libera ai Tir. D'Alessandro al ministro: mi ha deluso
PESCARA Partono sabato i lavori sul viadotto Cerrano. Ma dalla società Autostrade si affrettano a precisare che non c'entrano nulla, con l'istanza di dissequestro, le barriere, il divieto di transito dei Tir e il gip di Avellino che sta comunque per decidere. I lavori sul viadotto che ha spaccato in due l'Italia non riguardano la parte superiore dell'infrastruttura, né i pilastri alla base dei quali Aspi dovrà sistemare nuovi e più moderni sensori, e lo farà entro febbraio, dopo aver potenziato gli esistenti. Il concessionario ha invece ottenuto il via libera dal Mit per intervenire sulle parti laterali e sottostanti del viadotto: sono lavori programmati da tempo, dicono da Aspi, che cominceranno sabato e di notte, dalle 23 fino alle 5 di domenica. Sei ore durante le quali sarà chiuso l'intero tratto di A14 tra Atri Pineto e Pescara nord, in entrambe le direzioni. Ironia della sorte, la società Autostrade consiglia, come percorso alternativo, la Statale 16 Adriatica, cioè l'inferno. «Dopo l'uscita obbligatoria alla stazione di Atri Pineto», si legge infatti sulla nota, «si potrà proseguire sulla Statale 16 Adriatica, in direzione di Pescara, con rientro sulla A14, alla stazione autostradale di Pescara nord, per proseguire in direzione di Pescara/Bari». Lo stesso tragitto viene consigliato a chi arriva da Sud. Per fortuna che accadrà nella notte tra sabato e domenica quando i Tir non viaggiano. Ma da Aspi confermano di aver ottimismo verso una imminente decisione di dissequestro del Gip, forte del consenso del ministero delle Infrastrutture, e in particolare dell'ingegner Placido Migliorino, responsabile della vigilanza. In sintesi: il potenziamento dei sensori già esistenti viene ritenuta una soluzione temporanea sufficiente in attesa nei nuovi sensori. Intanto si è svolta ieri pomeriggio la seduta del question time alla Camera durante la quale il deputato abruzzese di Italia Viva, Camillo D'Alessandro, ha interrogato il ministro delle Infrastrutture e Trasporti, Paola De Micheli, sul caos in A14 e Statale 16.«È la seconda volta che porto il caso in aula», esordisce il deputato renziano. «Dalla risposta emerge un lavoro concluso tra ministero e concessionario sulla richiesta dissequestro del viadotto del Cerrano attraverso l'elaborazione del nuovo Piano di monitoraggio che dovrebbe superare i rilievi dell'Autorità giudiziaria». Da canto suo De Micheli ha risposto esordendo con un: «Confermo che il ministero si è da subito attivato per il superamento di queste criticità e per il ripristino dell'ordinaria circolazione in condizioni di sicurezza per l'utenza, per quanto di competenza».Ma D'Alessandro ha criticato: «Sono deluso tuttavia ed è molto grave che a distanza di mesi il ministro mi abbia risposto esattamente come ha fatto il 13 novembre scorso sulla sospensione dei pedaggi autostradali. Allora si annunciò che gli uffici stavano valutando la possibilità di sospendere le tariffe autostradali visto il persistere del transito a una sola corsia. Oggi mi ha detto esattamente la stessa cosa, cioè che dopo mesi stanno ancora valutando. Ma cosa c'è da valutare? Le tariffe vanno sospese subito», conclude, «con un atto unilaterale da parte di De Micheli». |
|||||||||||
www.filtabruzzomolise.it ~ cgil@filtabruzzomolise.it |