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Data: 26/09/2019
Testata Giornalistica: IL MESSAGGERO
    IL MESSAGGERO

Vertice sulla manovra: sul deficit è battaglia e slitta il Cdm dei conti. Fisco, nuova rottamazione, più tasse su giochi e fumo

 

 

ROMA Non ci sarà soltanto la lotta al contante e la stretta sull'evasione. Nel decreto fiscale allo studio del governo potrebbero trovare posto anche altre misure che tradizionalmente spuntano nelle manovre di finanza pubblica soprattutto quando i governi di turno sono a corto di risorse per coprire le spese. Così, secondo più di una fonte qualificata interpellata dal Messaggero, nel provvedimento fiscale potrebbe trovare posto una quarta edizione della rottamazione delle cartelle e dei ruoli di Equitalia. La misura è sul tavolo, anche se la decisione finale se inserirla o meno sarà politica. Ieri sera, dopo l'incontro con il presidente del Consiglio Giuseppe Conte, Roberto Gualtieri ha riunito i suoi vice e i suoi sottosegretari per fare il punto della situazione in vista della Nota di aggiornamento del Def e, soprattutto, delle misure da inserire nel decreto fiscale.
LE CONDIZIONI Nel vivo del testo del provvedimento si entrerà soltanto a partire dalla prossima settimana, quando saranno prese anche le decisioni sulle misure da portare avanti e quelle da tenere fuori. A partire proprio dalla nuova sanatoria. L'ultima, la rottamazione-ter, si è conclusa il 31 luglio scorso e ha coperto gli avvisi ricevuti dalla riscossione dal 2000 fino alla fine del 2017, compresi quelli sfuggiti alle precedenti operazioni. La nuova misura, dunque, potrebbe coprire il 2018 e dare - più o meno alle stesse condizioni- una ulteriore chance a chi non ha aderito alle precedenti.
Potrebbe non essere l'unica novità. Una nuova stretta potrebbe esserci anche sul settore dei giochi. Il governo punterebbe a un gettito tra 800 milioni e 1 miliardo di euro attraverso un ulteriore aumento del Preu, il prelievo unico erariale sulle slot machine. Non sarà semplice, anche perché gli aumenti annuali delle tasse sulle macchinette hanno ristretto i margini dei gestori, ma soprattutto hanno ridotto il valore delle aziende del settore spesso partecipate da fondi internazionali di investimento.
LE ACCISE Qualche misura è attesa anche sul fumo. Allo studio, dopo la riforma delle accise dello scorso anno, ci sarebbe una rimodulazione del prelievo tra i vari prodotti: sigarette tradizionali, elettroniche e tabacco riscaldato. Infine non è escluso che - sempre sulla falsariga del passato - qualche ritocco delle norme tributarie vada a colpire il settore delle banche e delle assicurazioni. Di certo far quadrare i conti non sarà facile, nonostante l'aiuto dato dal calo dei rendimento dei titoli pubblici, dalla minore spesa per reddito di cittadinanza e Quota 100 e dalle maggiori entrate tributarie portate dalla fatturazione elettronica: voci che nel complesso potrebbero arrivar a valere una quindicina di miliardi. Ma ci sono da mettere nel conto le richieste dei ministeri, su voci pesanti come scuola e sanità. Lo schema a cui si lavora per il nuovo Patto per la salute prevede ad esempio incrementi complessivi del Fondo sanitario nazionale pari a 3,5 miliardi per il biennio 2020-2021. Inoltre il ministro Speranza punta all'abolizione del cosiddetto super-ticket nelle Regioni che ancora lo applicano: operazione che avrebbe una valenza politica ma che vale qualche centinaio di milioni.
SLITTAMENTO Alla fine, come già è avvenuto quest'anno con la manovra della maggioranza giallo-verde, la soluzione potrebbe venire con qualche aggiustamento temporale alle stesse misure di politica economica allo studio: così ad esempio se il taglio del costo del lavoro a beneficio dei lavoratori dipendenti (presumibilmente sotto forma di super-detrazione Irpef) entrasse in vigore ad aprile o addirittura a luglio si potrebbero risparmiare da un quarto a metà delle risorse necessarie. È la strada che era già stata scelta con il reddito di cittadinanza e con Quota 100, visti anche i tempi tecnici necessari per mettere a punto il dettaglio delle misure. Il nuovo governo potrebbe trovarsi nella stessa situazione.


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