Una stazione ferroviaria sicura, un efficiente servizio di biglietteria e nuove fermate dei treni. Riparte dalla riapertura della biglietteria all’interno del Bar Trenogrill, il rilancio dello scalo ferroviario Vasto-San Salvo di contrada San Tommaso. La biglietteria gestita da Giacomo e Stefania La Verghetta era stata chiusa a giugno suscitando proteste e polemiche. Da qualche giorno, in accordo con Trenitalia, la biglietteria è stata riaperta. L’orario va dalle 7,20 alle 20,45. Per poter offrire un servizio migliore a turisti e pendolari sarà ampliato anche il bar. Rete ferroviaria italiana (Rfi) ha mantenuto le promesse fatte a febbraio al sindaco di San Salvo, Tiziana Magnacca. Il direttore territoriale della Rete ferroviaria italiana di Ancona, Stefano Morellina, e il responsabile di zona, Nicola D’Alessandro, avevano annunciato in quella occasione agli amministratori del territorio un investimento di otto milioni di euro sullo scalo del Vastese. Dopo le ripetute sollecitazioni del sindaco Magnacca e del presidente del consiglio comunale sansalvese, Eugenio Spadano, grazie anche all’intervento del senatore del M5S, Gianluca Castaldi, il progetto ora prende corpo. I lavori del piano denominato “Easy station” saranno realizzati a partire dai prossimi mesi. Lo scalo Vasto-San Salvo è stato inserito nel pacchetto dei 600 scali della penisola da rivalorizzare. Sono annunciati lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria e di adeguamento strutturale: adeguamento e sistemazione dei marciapiedi, allungamento delle pensiline con box per i viaggiatori in attesa dei treni, abbattimento delle barriere architettoniche, istallazione di ascensori, implementazione di dispositivi per l’informazione al pubblico e riqualificazione del piazzale esterno. Grande la soddisfazione dell’amministrazione comunale di San Salvo. «Raccogliamo i frutti di una battaglia cominciata tre anni fa», dice Tiziana Magnacca che a luglio 2016 insieme all’ex assessore di Vasto, Vincenzo Sputore in rappresentanza dell’amministrazione comunale, aveva inscenato anche un sit-in sul piazzale della stazione. Sono seguiti diversi incontri con i responsabili di Rfi. Una settimana fa è arrivata la bella notizia. «La sistemazione dello scalo è la condizione senza la quale non si possono avere nuove fermate dei treni», dice la sindaca Magnacca. «Stiamo lavorando per avere quello che il territorio chiede a gran voce: una fermata del treno Frecciarossa. A tal proposito abbiamo avuto diversi incontri con il sottosegretario alla presidenza della giunta regionale, Umberto D’Annuntiis e siamo fiduciosi dei risultati aupsicati».