Data: 16/02/2021
Testata Giornalistica: IL CENTRO |
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Vaccini, a marzo il via per oltre 5mila disabili Dopo gli over 80 priorità ai portatori di handicap e a chi dà loro assistenza L'assessore Verì: «La campagna può rallentare per garantire i richiami»
PESCARA In Abruzzo è partita la campagna di vaccinazione anti-Covid per gli over 80. Subito dopo, si stima già a marzo, toccherà alle persone con grave disabilità. Sono 5.300 le persone con invalidità totale che si sono prenotate sulla piattaforma telematica regionale che resterà aperta fino al 28 febbraio. Saranno inseriti tra le fasce prioritarie anche tutti i caregiver, ovvero gli assistenti dei pazienti fragili, con priorità a quelli che assistono i disabili che non potranno essere vaccinati per motivi di età o di patologie. La conferma è arrivata ieri mattina dopo un incontro in Regione. Riunione alla quale ha partecipato anche l'assessore alla Salute, Nicolettà Verì, che ha fatto il punto sulla campagna vaccinale. «Non stiamo procedendo a rilento, abbiamo solo dovuto rimodulare le vaccinazioni tenendo conto che il 30% delle dosi va messo da parte per i richiami e considerando che la quantità di vaccini arrivati è stata la metà di quanto previsto all'inizio».
I DISABILI. Ieri mattina l'associazione regionale "Carrozzine determinate", presieduta da Claudio Ferrante, ha incontrato l'assessore Verì e Maurizio Brucchi, referente regionale per il piano vaccinale. Dopo gli over 80, è stato ribadito che la priorità spetterà a tutte le persone con grave disabilità che saranno vaccinate con le dosi Pfizer e Moderna. «L'Abruzzo è stata la prima regione in Italia ad aver attivato la piattaforma per le prenotazioni dei vaccini per i disabili», spiega Ferrante. «Ringrazio l'assessore Verì perché ha mostrato grande sensibilità. La Regione ha accolto le nostre richieste e considerato tra le persone estremamente fragili quelle con gravissima disabilità, cioè quelle con il massimo grado di disabilità della legge 104, che sono le più vulnerabili. Ci rivedremo la prossima settimana per un nuovo incontro. Se tutto va bene, e se non ci saranno intoppi nella distribuzione delle dosi, a marzo inizieremo la vaccinazione».
I CAREGIVER. L'associazione "Carrozzine determinate" ha ottenuto anche un altro risultato: la vaccinazione per i genitori dei bambini disabili sotto i 16 anni che, per legge, non possono vaccinarsi. «Non solo», spiega Ferrante, «ma anche di tutti i caregiver che assistono persone disabili che non possono vaccinarsi perché hanno patologie particolari. È una grande vittoria per noi».
GLI OVER 80. La somministrazione delle dosi agli over 80 è partita a pieno regime in Abruzzo, anche se ha aderito solo il 45,05% degli aventi diritto. Ieri le vaccinazioni sono proseguite nel Teramano e sono iniziate nel Pescarese. «Molte Asl stanno terminando la vaccinazione del personale sanitario, degli ospiti delle strutture residenziali e degli operatori socio sanitari», afferma l'assessore Verì. «Nel frattempo, è partita la vaccinazione per gli ultra ottantenni. Da mercoledì anche la Asl di Chieti inizierà a vaccinare, sempre mettendo da parte il 30% delle dosi per il richiamo. La Asl di Teramo è già partita dai comuni limitrofi. Terminata la fase degli over 80, passeremo immediatamente ai disabili».Per la vaccinazione degli anziani, specie di quelli non deambulanti, sarà fondamentale mettere in campo anche i medici di famiglia, incaricati di vaccinare a domicilio. «Stiamo lavorando sull'accordo con i medici di famiglia», spiega l'assessore, «nel frattempo possiamo contare su un'organizzazione capillare nei piccoli centri».
I RITARDI. In Abruzzo sono state somministrate 47.234 dosi su 63.130 consegnate, pari al 74,8%. Il rapporto tra la percentuale delle dosi somministrate in proporzione a quelle a disposizione vede l'Abruzzo nei bassi fondi della classifica tra le regioni italiane (peggio solo Calabria, Liguria e Basilicata). Sulla base dei numeri forniti dal ministero della Salute, inoltre, solo tre abruzzesi su cento sono stati vaccinati. «All'inizio eravamo tra i primi posti a livello nazionale», risponde l'assessore Verì. «Quando ci hanno comunicato che le dosi sarebbero state dimezzate, abbiamo dovuto mettere da parte il 30% per i richiami».
PERSONALE SCOLASTICO. È attiva fino al 1° marzo la piattaforma sul sito della Regione per la prenotazione al vaccino del personale docente e Ata delle scuole e per il personale docente e non docente dell'università.
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