L'AQUILA Cammina imprudentemente nei pressi delle rotaie e il treno lo investe: salvo per miracolo il 21enne aquilano ora ricoverato in ospedale. L'incidente si è verificato ieri intorno alle 13, sulla tratta ferroviaria tra Sant'Elia e Bazzano, mentre stava transitando il treno 7071 diretto a Sulmona e partito dalla stazione dell'Aquila dieci minuti prima. Il giovane, dunque, stava passeggiando vicino al binari, comportamento peraltro vietatissimo, quando è sopraggiunto il treno. Il macchinista ha notato il giovane in una posizione rischiosa e ha lanciato l'allarme sonoro che, forse, ha destato panico nel ragazzo, il quale, anziché allontanarsi dal binario, si è mosso nella direzione contraria ed è stato urtato dal treno il cui macchinista, ovviamente, aveva già effettuato la frenata di emergenza. Questo ha fatto in modo che la botta presa creasse meno problemi di quanto avrebbe potuto. L'allarme è scattato immediatamente con un elicottero e un'ambulanza del 118 che sono sopraggiunti con i vigili del fuoco. Il ferito è stato portato dall'ambulanza in codice giallo all'ospedale San Salvatore, dove gli sono stati diagnosticati alcuni traumi alla testa ritenuti non particolarmente gravi.Tra l'altro il ragazzo, quando è stato prelevato per giungere al pronto soccorso, era perfettamente cosciente, come hanno riferito i soccorritori.Le indagini sono state svolte dalla Polizia ferroviaria che, dopo aver raccolto delle testimonianze, compresa quella del macchinista, ha verificato come la velocità del convoglio fosse stata intorno ai 90 chilometri orari, ovvero quella prevista in tabella, anche perché il treno stava percorrendo un tratto rettilineo e, quindi, può marciare a ritmi relativamente elevati. Inoltre era stata azionata la frenata, come pure c'è stato l'avvertimento sonoro. Il treno, rimasto bloccato per quasi mezz'ora, è poi ripartito regolarmente.Il treno fermo sui binari, le sirene di ambulanza e polizia, l'atterraggio dell'elicottero e una persona a terra hanno destato fortissima apprensione tra tutta la gente che si trovava da quelle parti e lungo la statale 17, tracciato parallelo alle rotaie. Su Facebook, infine, c'è stato tutto un passaparola e si temevano conseguenze drammatiche che, per fortuna, sono rimaste confinate solo nell'immaginazione dei più pessimisti.