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Data: 24/08/2019
Testata Giornalistica: IL CENTRO
    IL CENTRO

Una sala polivalente nel deposito dei bus. Penne, il sindaco chiede un incontro a Giuliante: «Vogliamo recuperare gli immobili abbandonati»

PENNE Recuperare gli immobili della società Ferrovia Elettriche Abruzzesi Spa, fallita a l'8 luglio 1955, situati nel quartiere Santo Spirito, e oggi di proprietà dell'azienda pubblica di trasporto Tua spa. È questo l'obiettivo dell'amministrazione comunale di Penne.Il sindaco Mario Semproni e l'assessore all'urbanistica Pina Tulli hanno chiesto un incontro al presidente di Tua, Gianfranco Giuliante, per avviare un percorso finalizzato al recupero degli immobili abbandonati. Il progetto è quello di realizzare una sala polivalente nei vecchi capannoni e un museo dedicato al trenino Penne-Montesilvano-Pescara, nell'ex casa ferroviaria, con l'obiettivo di riqualificare l'area e renderla fruibile alla comunità.La ferrovia Pescara-Montesilvano-Penne è stata costruita nella seconda metà degli anni Venti in seguito alla concessione rilasciata alla Società Ferrovie Elettriche Abruzzesi, anche grazie al ruolo istituzionale dell'abruzzese Ministro dell'Agricoltura e Foreste dell'epoca, Giacomo Acerbo. L'infrastruttura è stata inaugurata il 22 settembre del 1929.La linea, originariamente realizzata con la stazione terminale di Pescara Porto allo scopo di favorire scambi e trasbordi a pochi metri dalle darsene del porto canale di Pescara, ebbe progressivamente il suo più frequentato capolinea (con annesso fabbricato viaggiatori) nel piazzale esterno della stazione di Pescara centrale, fino a due anni prima Castellamare Adriatico.Da Pescara a Penne in 67 minuti, passando per Montesilvano, Cappelle sul Tavo, Moscufo, Collecorvino e Loreto Aprutino, la ferrovia della Val Tavo, operativa fino al 1963, ha consentito all'area vestina di aprire i suoi orizzonti verso la costa. Recuperare anche solo il valore storico di un'area tanto importante per lo sviluppo di Penne sarebbe un'azione positiva per tutta la città.«È un'idea che va curata e coltivata», ha spiegato l'assessore all'Urbanistica del Comune di Penne Pina Tulli.«L'area individuata al momento è in degrado, e dista poco dall'area urbana. La nostra città soffre l'assenza di un centro di aggregazione e inoltre la stazione di Penne ha una storia. Il trenino ha segnato un'epoca. Lasciare in abbandono questi luoghi è un vero peccato. Ci impegneremo a recuperarli, la richiesta di incontro è stata inoltrata e sicuramente ci sentiremo a breve con il presidente della Tua, persona sensibile e disponibile all'ascolto. Speriamo in un esito favorevole e soprattutto, in caso di fattibilità, auspichiamo tempi non biblici», ha concluso l'assessore.


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