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Data: 02/10/2021
Testata Giornalistica: IL CENTRO
    IL CENTRO

Un nuovo progetto per la filovia: la decisione entro una settimana L'assessore Mascia ha convocato per venerdì un vertice con Regione, Tua e Comune di Montesilvano All'esame una modifica al percorso dei mezzi pubblici.

Il comitato Strada parco: «Scelta lungimirante»


PESCARA Tra una settimana si deciderà se modificare il progetto della filovia. L'assessore alla mobilità Luigi Albore Mascia ha convocato per venerdì prossimo, alle 10, in municipio una riunione con i rappresentanti della Regione, dell'azienda Tua e del Comune di Montesilvano per esaminare la possibilità di apportare delle correzioni al percorso dei mezzi. Saranno presenti anche gli avvocati dell'Ufficio legale del Comune per valutare un ricorso al Consiglio di Stato contro l'ordinanza del Tar che sospende gli interventi per la filovia in attesa dell'udienza di merito fissata per il 14 ottobre del 2022.Insomma, la decisione dei giudici del Tar ha sconvolto tutti i programmi delle amministrazioni comunali e di Tua che prevedevano di far partire i primi sei mezzi elettrici sulla strada parco tra la fine di quest'anno e l'inizio del prossimo. Intanto, i comitati cittadini e le forze politiche contrarie alla filovia plaudono all'ipotesi, avanzata dall'assessore Albore Mascia, di valutare una modifica al percorso della filovia. Il primo ad intervenire è stato ieri il presidente del comitato Strada parco bene comune Ivano Angiolelli, tra i promotori del ricorso al Tar. «Il comitato Strada parco bene comune», ha scritto, «accoglie con favore l'intuizione lungimirante dell'assessore Luigi Albore Mascia, il quale punta opportunamente a salvaguardare il finanziamento del primo lotto attraverso la definizione di un nuovo progetto complessivo esteso all'intero percorso da servire, così da creare le premesse per poter conseguire il finanziamento aggiuntivo di 62 milioni di euro indispensabile per dare un senso compiuto al trasporto rapido collettivo in sede propria dell'area vasta metropolitana». «Incaponirsi irragionevolmente sulla strada parco Montesilvano-Pescara, che i giudici hanno ritenuto inadeguata allo scopo», ha aggiunto Angiolelli, «significherebbe privare definitivamente la città di un servizio di trasporto pubblico essenziale».Dello stesso avviso il segretario nazionale di Rifondazione comunista Maurizio Acerbo. «La sospensiva del Tar», ha detto, «dovrebbe indurre Comune, Regione e Tua a mettere la parola fine al progetto sulla strada parco senza aspettare di discutere il merito nell'ottobre 2022. Non posso che esultare per l'ordinanza essendo stato il primo nei primi anni Novanta a proporre di conservare la destinazione pedonale della strada parco». «Un ricorso al Tar», ha commentato la capogruppo M5S Erika Alessandrini, «che, con migliaia di cittadini, abbiamo firmato convintamente e sostenuto».

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