Officine storiche della Sangritana ancora imbottita di amianto rappresenta una vera e propria bomba ecologica in pieno centro a Lanciano. Ora con un progetto di definitiva bonifica e di valorizzazione di un'opera industriale dal grande valore storico e culturale, prossima a divenire museo, è stato annunciato ieri dall'assessore regionale all'Urbanistica e al Territorio Nicola Campitelli, presente il direttore della Divisione Ferroviaria di Tua Enrico Dolfi. Le Officine di via del Mancino ricadono in mezzo a molti palazzi e confina con il parco Villa Rose. Per anni ci sono state contestazioni dei residenti per la lunga e perdurante presenza del pericoloso amianto sul tetto, fuorilegge dal 1992. Nel 2015 con un primo progetto, presidente era Pasquale Di Nardo, si è iniziato a smantellare 2 metri quadri di copertura stipati di amianto.
Ora la Regione, proprietaria dello spazio in quanto suo demanio, ha finanziato con altri 300 mila euro il completamento della bonifica della copertura in eternit. Regione Abruzzo e Tua si apprestano a dare anche una nuova dimensione per l'Officina storica di Lanciano una volta completata, in cinque mesi di lavori, rimozione e smaltimento in totale sicurezza delle coperture in eternit e il rifacimento di un nuovo tetto della ex officina dove fino a qualche anno fa venivano eseguite le manutenzione sui treni e sugli autobus. A concretizzare il progetto sulla sostenibilità finanziaria è stato l'assessore Campitelli che dice: L'Officina storica di Lanciano è stato il cuore produttivo e tecnico della città di Lanciano nella quale, per decenni, è stato messo in opera il know-how di professionisti del mondo ferroviario e automobilistico. Abbiamo accolto molto positivamente la proposta di Tua di valorizzare uno dei simboli di questa città e mi sono messo in moto per cercare la copertura finanziaria. Sono convinto prosegue Campitelli che una volta completati i lavori di bonifica e mettendo a frutto le idee di valorizzazione dell'area, l'Officina Storica torni ad essere un luogo di storia e cultura di Lanciano e di tutta la Frentania. Finita la bonifica l'Officina Storica avrà poi una nuova dimensione di utilizzo aziendale. Stiamo ragionando con il Consiglio di Amministrazione e con il direttore generale sulle enormi potenzialità che questa area offre rimarca il direttore Dolfi. L'idea è quella di creare un polo museale ferroviario che si combini ad un'altra serie di possibili scenari quali il sinergico utilizzo dell'archivio storico, ma anche la creazione di un dinamico centro di cultura ferroviaria che possa fare di Lanciano, e della sua officina, un crocevia di cultura e di dibattito degli aspetti ferroviari anche a livello nazionale.
UN PUNTO DI FORZA L'antica locomotiva a vapore, intanto, verrà portata all'esterno l'8 ottobre per il restauro. Da 109 anni l'ex Officina è un punto di forza dell'archeologia industriale dove passato e scienza si incontrano e che hanno fatto la storia della Ferrovia Adriatico Sangritana. Punto nodale scelto anche per le visite delle giornate Fai di Primavera. Dentro la vecchia officina, realizzata a partire dal 1911, ci sono pure cartoline d'epoca che documentano la costruzione della ferrovia, matrici tipografiche, una biblioteca di settore, riviste ferroviarie e documenti. Il ricco patrimonio archivistico è già stato riconosciuto di notevole interesse storico dalla Soprintendenza archivistica regionale. Arricchisce il tutto la stazione di Piane d'Archi dove si possono ammirare le carrozze degli anni Trenta e cartellonistica d'epoca.