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Data: 11/09/2021
Testata Giornalistica: IL CENTRO
    IL CENTRO

Un milione e mezzo dalla Regione al personale dei servizi scolastici (autisti e assistenti). Fondi stanziati per i lavoratori rimasti fermi durante il lockdown, nel Teramano sono quasi trecento

Il consigliere Pepe: «Finalmente una risposta alla mia risoluzione di agosto 2020, ma serve di più»


TERAMO La Regione stanzia fondi a favore del personale dei servizi scolastici colpito dal periodo di lockdown: ad annunciarlo il consigliere e vice capogruppo regionale del Pd Dino Pepe che però chiede maggiori risorse per coprire tutte l esigenze. Nel Teramano il provvedimento interessa circa trecento lavoratori. Con una delibera di giunta è stato approvato un sostegno economico di un milione e mezzo di euro a favore delle lavoratrice e dei lavoratori degli appalti dei servizi mensa e di pulizia scolastica per i disabili nelle scuole rimasti senza sussidi nei mesi di giugno, luglio e agosto 2020 e già colpiti durante il lockdown che aveva determinato una prima sospensione delle attività scolastiche. Periodo in cui per questi lavoratori c'era stata la sospensione di ogni attività.Così scrive Pepe nella nota: «Finalmente la giunta Marsilio ha dato seguito a una mia risoluzione di agosto 2020 nella quale chiedevo, a gran voce, il riconoscimento di un sussidio "una tantum" non inferiore a 500 euro al mese per i tre mesi di sospensione estiva a favore di questi duemila lavoratori circa che già erano stati vittime, loro malgrado, della sospensione dell'attività didattica in presenza durante il lockdown. Certo questa maggioranza lenta ci ha messo oltre un anno a dare seguito a una risoluzione che aveva visto un sostanziale convergenza da parte dell'intero consiglio».A febbraio proprio per denunciare questa situazione i lavoratori teramani interessati da questa problematica hanno manifestato con un sit-in organizzato dai sindacati proprio per denunciare l'assenza di fondi a loro destinati. Una manifestazione organizzata davanti alla prefettura proprio per richiamare l'attenzione delle istituzioni sul problema che riguardava centinaia di lavoratori. Successivamente tanti erano stati gli appelli lanciati anche attraverso le organizzazioni sindacali.«Piuttosto», continua Pepe nella sua nota, «sono parzialmente soddisfatto di questa delibera in quanto i fondi che avevo richiesto per soddisfare le esigenze di tutti i lavoratori come espressamente stabilito dai sindacati erano pari a tre milioni di euro, una cifra che avrebbe consentito di coprire l'intero fabbisogno e dare un reale supporto a questi lavoratori. Per questo motivo continuerò nel mio impegno affinchè la Regione trovi la restante somma e riesca quindi a soddisfare in pieno le esigenze di questi operatori, soprattutto donne e madri di famiglia, che svolgono un ruolo fondamentale per il pieno svolgimento dell'attività scolastica in Abruzzo».

11 settembre 2021 il centro te

 

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